Il Foggia contro la Pro Vercelli vince in rimonta per 2-1: Deli e Martinelli stendono la squadra di Grassadonia


Adesso si fa sul serio: un successo, il secondo consecutivo allo Zaccheria dove il Foggia batte la Pro Vercelli per 3-1. Non una partita migliore per celebrare la Panchina d’Oro vinta da Giovanni Stroppa per la stagione 2016/17. Una sfida importante, un’opportunità per ritornare a vincere e questa volta contro un collega proprio di quell’annata, Gianluca Grassadonia. In campo, tra i rossoneri, qualcosa di diverso c’è: dopo aver rubato la corona di alloro alla fidanzata Sara – che si é laureata qualche giorno fa – Alberto Gerbo ha rubato anche la fascia da capitano, vista l’assenza di Agnelli e Loiacono.
La Pro Vercelli parte subito con lo spavento firmato Reginaldo, che non segnava in Serie B da sette anni, poi la rimonta dei rossoneri a partire dal 22’: un goal straordinario di Francesco Deli, proprio lui, allenato da Grassadonia alla Paganese, dov’è cresciuto calcisticamente. Un goal importante, grazie anche a quel pizzico di fortuna giunto da Roma con l’arrivo in mattinata della sua dolce Silvia… e l’esultanza con il cuore è proprio per lei!
Un po’ colpevole sul primo gol di Reginaldo, Luca Martinelli è bravo a riscattarsi con il colpo di testa che vale tre punti, esattamente cinque minuti dopo il gol del momentaneo pareggio. Una rivincita, quella di Martinelli, figlia della fiducia di Stroppa che lo ha sempre coccolato e difeso anche dopo i fischi dello Zaccheria. Un autentico déjà-vu per il difensore, al secondo gol in stagione, dopo quello realizzato nell’altra rimonta dei rossoneri in quel di Carpi.
Nel post-partita è poi intervenuto in conferenza stampa Giovanni Stroppa:
“Agazzi ha fatto bene, aveva faticato a rientrare dopo l’infortunio, non trovava ritmo ed era un po’ indietro. È da 10 giorni che sta bene così l’ho proposto stasera perché Agnelli ieri aveva la febbre.
Con questa partita mettiamo un bel mattone al raggiungimento del nostro obiettivo. Voglio ricordare che arrivavamo da una partita contro il Parma fatta in 10 per più di 70’ e soprattutto a livello mentale quella sconfitta ci ha lasciato il segno. Grandissimo primo tempo, il goal di Deli è davvero eccezionale, tanta roba. Fatto il 2-1 abbiamo incominciato a tirare il freno, non so se era una condizione fisica. Nel secondo tempo non siamo stati brillanti e lucidi di testa: quando avevamo la possibilità di costruire c’era qualcuno che non voleva rischiare e delle volte sembravamo spenti e quasi scoperti.
Sono sincero, mi sembrava la vigilia di una finale di Champions e non ho mai sentito una partita come quella di stasera. Sapevo che non era facile e dunque averla vinta ci deve dare quella forza e capacità di andare avanti con le nostre conoscenze e qualità del gioco e dei giocatori. Martinelli si fa sempre trovare pronto, anche domenica per me ha fatto bene. Guarna? Mi dispiace per il goal preso, ma lui ha una qualità assoluta. Tonucci sta bene, Duhamel deve continuare ad allenarsi come sta facendo, stasera mi è piaciuto molto: serviva un attaccante che non facesse respirare i difensori avversari. Lunedì giocheremo contro l’Empoli, una squadra eccezionale e anche li ci sarà da correre.”