In Kosovo parlamentari di opposizione lanciano lacrimogeni in aula per impedire una votazione (IL VIDEO)


Gas lacrimogeni sono stati lanciati nel Parlamento del Kosovo impedendo la ratifica di una nuova demarcazione della frontiera con il Montenegro, violentemente contestata da mesi dall’opposizione di sinistra nazionalista. Un primo lacrimogeno è stato lanciato quando i deputati si apprestavano a votare la ratifica del nuovo trattato. Il o gli autori non sono stati identificati ma il candelotto proveniva dai banchi occupati dai rappresentanti di Vetevendosje (“Autodeterminazione”, sinistra nazionalista). La seduta è stata sospesa brevemente ma, alla ripresa, è stato lanciato un secondo lacrimogeno, che ha costretto i deputati a lasciare l’aula frettolosamente. Deputati dell’opposizione, nella fattispecie di Vetevendosje, avevano già lanciato dei lacrimogeni in altre occasioni nel 2015 e 2016: per impedire l’elezione del presidente Hashim Thaci e per opporsi ad una serie di accordi con la Serbia. Dopo le quattro interruzioni è stato approvata la legge di ratifica dell’accordo con il Montenegro sulla linea di demarcazione della frontiera fra i due Paesi. I voti a favore sono stati 80, tanti quanti richiesti dal quorum dei due terzi (sul totale di 120 deputati), i contrari 11. In aula al momento del voto erano presenti 91 deputati. La ratifica di tale accordo, gia’ avvenuta da parte del Montenegro, era stata posta dalla Ue come condizione, insieme a una lotta piu’ efficace a corruzione e criminalita’, per l’abolizione dell’obbligo dei visti ai cittadini kosovari in viaggio nei Paesi dell’Unione europea.

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