Mano robotica a basso costo, il progetto di 5 giovani salernitani


Salerno. Cinque 30enni campani hanno progettato una protesi robotica a basso costo, chiamata Mimic.Ha. Si tratta di una mano animatronica, creata per i meno abbienti e personalizzabile grazie alla struttura interna in 3D. Sarà controllata attraverso lo smartphone o un controller. Le teste che hanno ideato questo progetto fanno parte dei D.A.M. Bros Robotics, un gruppo di ingegneri e progettisti che si occupano di robotica. Essi sono i tre fratelli , fondatori del gruppo, Marco, Donato e Mauro D’Ambrosi assieme ad Alessandro Pauciulo e Sveva Germana Viesti, creatrice di effetti speciali per il cinema e ora anche in campo medico. Il primo prototipo della Mimic.Ha rappresenta la mano di un bambino, la cui parte esterna è stata realizzata con una copertura in silicone. Successivamente saranno forniti alla mano un sensing, ovvero la capacita’ di captare la presa attraverso sensori tattili e la scalabita’, la dimensione della mano in base alla persona che la deve ricevere. Per finire il sistema sarà perfezionato per intercettare gli stimoli nervosi che partono dal cervello e inducono la mano a muoversi. Il cammino impiegherà almeno qualche anno, ma che vale la pena percorrere dal momento che punta ad abbassare intorno ai mille euro il costo delle protesi che si pagano sui 10.000 euro.