Racket parcheggi negli aeroporti, invischiati anche napoletani: 5 arresti


I carabinieri di Bergamo hanno arrestato cinque persone in quanto accusate degli incendi dolosi che avevano interessato, l’anno scorso alcuni parcheggi attorno all’aeroporto di Orio al Serio. I cinque sono accusati di incendio doloso, detenzione e porto illegale di molotov. Il presunto capo del sodalizio e’ accusato anche di evasione. Gli arresti sono stati eseguiti tra Bergamo, Milano e Napoli. Gli incendi dolosi si erano verificati nel giugno scorso all’Azzurro Park e al Blu Parking di Grassobio: nel primo caso erano state bruciate due auto, nel secondo 51. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo hanno permesso di accertare l’esistenza di un presunto sodalizio criminale al cui vertice operativo c’era un pregiudicato di 36 anni, di origine napoletane, residente a Bergamo e che e’ ai domiciliari. L’uomo e’ un ex dipendente dell’Azzurro Parking e amministratore di un’altra societa’, la Orio Big Parking, che gestisce aree di parcheggio a Seriate e Grassobbio. La banda era poi composta da 3 ucraini di 41, 35 e 30 anni, domiciliati nel Milanese e che sarebbero stati ingaggiati con 750 euro per dar fuoco alle auto. L’obiettivo era di intimidire i proprietari dei parcheggi per imporre prezzi stabiliti e alterare la concorrenza.

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