“Stop cibo falso”: domenica 11 marzo raccolta firme presso “Libertà” a Torre Annunziata


Negli ultimi anni il fenomeno del cibo “falso” ha colpito in modo prepotente l’Italia. Ogni giorno, come dimostrato dai tanti sequestri delle forze dell’ordine, il rischio che alimenti di bassa qualità o tossici provenienti da altri paesi entrino nelle case degli italiani è molto alto e l’uso di un’etichetta per dimostrare la provenienza e l’origine degli ingredienti potrebbe essere utile a salvaguardare la salute.
Indicando l’origine dei prodotti non solo si contrasterebbero tante malattie, ma si otterrebbero sicuri benefici anche dal punto di vista economico per l’intero sistema italiani: il business delle imitazioni dei prodotti italiano produce circa 60 miliardi di euro annui, una cifra che va a danneggiare clamorosamente il mercato italiano. Infine, grazie a quest’etichetta sarà possibile contrastare le agromafie e le grandi multinazionali del cibo che occultano l’origine delle materie prime, e difendere il lavoro degli agricoltori italiani.
Per far si che tutto questo si avveri è partita una petizione sia online sia in alcuni punti nei paesi italiani. Anche a Torre Annunziata sarà possibile mettere una firma contro il cibo falso domenica 11 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00, organizzato dall’Erboristeria Asperula di Rosaria Vitulano presso “Libertà-Libreria e Biobar” in collaborazione con Coldiretti Campania, Colti e Mangiati, Fondazione Campagna Amica e l’Azienda Agricola Corrado Francesco. Oltre la raccolta firma sarà possibile effettuare anche un assaggio dei prodotti biologici e artigianali del Biobar. Sul posto sarà presente e interverrà la Delegata provinciale di Giovani Imprese.

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