Torre Annunziata. Sportello per aiutare i migranti ma la popolazione insorge: “A Torre non li vogliamo”


La città di Torre Annunziata è ormai pronta ad andare incontro ai tanti migranti presenti sul territorio: sarà infatti aperto uno sportello di integrazione per aiutare in ogni modo chi ne ha bisogno. L’idea è stata dell’associazione Federconsumatori in collaborazione con l’associazione di promozione sociocultare; all’inaugurazione dello sportello in via Fusco hanno partecipato il sindaco Vincenzo Ascione e il console del Senegal. Un’iniziativa che però ha fatto arrabbiare e non poco i cittadini di Torre: sono stati tanti gli insulti a sfondo razziale ed è stata tanta l’indignazione contro questo sportello a favore dei migranti. “Lo sportello avrebbero dovuto inaugurarlo per noi di Torre non per i migranti”, “Non bastava la presenza di tutti questi uomini di colore, adesso dobbiamo dargli anche i diritti mentre a noi cittadini torresi non viene riconosciuto nulla”. Questi alcuni degli insulti presenti sui social.
Il sindaco Ascione ha commentato incredulo questa protesta da parte dei cittadini affermando che “non capisco quale sia il problema, lo sportello ha come finalità quello di integrare i tanti migranti che sono già sul territorio da anni, potrebbe essere utile per risolvere alcune problematiche. Ma probabilmente chi ha fatto quei commenti non ha nemmeno capito la finalità dell’iniziativa”. A scendere in campo e a difendere questo tentativo di integrazione è stato anche il parroco della Santissima Trinità, Don Ciro Cozzolino: “Torre è da sempre stata una città accogliente per tutti e lo ha dimostrato in tante occasione, non capisco questo improvviso odio verso persone che non sono diverse da noi. Sono convinto, però, che riusciremo a portare avanti questo progetto e per fare questo bisogna partire dalla scuola e dall’educazione in famiglia”.

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