5×1000, solo Padre Pio al Sud fa concorrenza al Settentrione


Padre Pio sfida il Settentrione. Parole ma soprattutto musica Fondazione nazionale dei commercialisti. L’istituto guidato da Piani ha rilevato che e nel 2016, del quasi mezzo miliardo raccolto in Italia con l’8 per mille versato dai contribuenti, soltanto il 10,86 per cento è andato a onlus benefiche e a realtà culturali del Mezzogiorno. Una vera e propria manna dal cielo per la Fondazione di religione e culto “Casa sollievo della sofferenza”di San Giovanni Rotondo che è riuscita a ottenere donazioni per 1,3 milioni di euro. La fondazione fa capo anche all’importante complesso ospedaliero diventato una vera e propria realtà in campo medico nazionale. Il “brand”ineguagliabile come il Santo con le stimmate, permette alla Fondazione di farla entrare tra i primi 30 enti italiani nella classifica di quelli più premiati ma pur sempre staccata dall’Airc che incassa 64,4 milioni. Ma per trovare un’altra realtà meridionale nella “speciale classifica” bisogna scalare una quarantina di posizioni: la fondazione Ircss Pascale di Napoli con i suoi 756 mila euro. Guardando alle università una
realtà privata e dinamica come la telematica Pegaso ottiene in Campania quasi
di più di quanto riescono a mettere assieme realtà strutturare e consolidate come la Federico II, la Sun (41.449 euro) e la Parthenope (25 mila). Ma il trend non è migliore altrove. Se a Palermo la locale università incassa 75 mila euro, l’ateneo della Calabria di Rende, non a caso definita la piccola Atene, non va oltre i 68 mila euro. Peggio va per i comuni. Il divario tra nord e sud si assesta anche in questa “lotta” per le donazioni che vede il nord prevalere con il solo Padre Pio reggere la concorrenza.

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