Anfield è un inferno e Salah è un “Diavolo”: 5-2 ma la Roma deve crederci


La Roma può far poco o nulla contro un Liverpool stratosferico: 5-2 è il risultato di Anfield, partita valida per le semifinali di Champions League. Mattatore dell’incontro proprio l’ex giallorosso Momo Salah, autentico fenomeno che ha avuto vita facilissima contro un ingurdabile Juan Jesus. Sono dell’egiziano le prime due reti, e da due suoi successivi assist arrivano altri gol. Da sottolineare la mancata esultanza e le quasi scuse nei confronti dei suoi ex tifosi. L’esterno offensivo entra attivamente in quattro gol su cinque della sua squadra, corre come il vento e dribbla avversari come birilli, ha siglato la sua 43esima rete stagionale, numeri eccezionale che proiettano l’egiziano verso un pallone d’oro che a dirla tutta meriterebbe più di Messi o Ronaldo.
Quanto alla Roma nessun rimprovero eccessivo. Anzi, la partita era iniziata bene, tanta personalità e una traversa di Kolorov che faceva sperare ma poi si è praticamente disunita tutta la squadra. E questa sera ha incontrato una formazione che per circa 80 minuti non si è mai fermata, non ha mai decellerato e ha lottato su ogni pallone. Probabilmente tutte le squadre del mondo contro questo Liverpool avrebbero perso in malo modo. I giallorossi, probabilmente hanno un solo rammarico che è di natura tattica e Di Francesco con ogni probabilità lo sa benissimo. La formazione iniziale è stata praticamente la stessa del ritorno magico con il Barcellona con Under al posto di Schick. Il tecnico romanista ha dato fiducia agli uomini che lo avevano portato a giocarsi questa sfida, ma giocarsi gli uno contro uno con dei fenomeni come quelli in maglia Reds è stato un vero e proprio suicidio. Ed infatti non appena si è passati alla difesa a 4 con l’uscita dal campo di Jesus e con l’ingresso di Perotti, la Roma ha iniziato a giocare molto meglio trovando anche due gol con il solito Dzeko e proprio con l’argentino su calcio di rigore abbastanza dubbio. Praticamente è la stessa e identica situazione dei quarti di finale: alla Roma servono 3 gol per approdare in finale.
Solitamente le imprese e i miracoli calcistici difficilmente si ripetono due volte. Ma una speranza c’è, e bisogna sfruttare le disattenzioni difensive degli inglesi e ripetere la stessa partita perfetta in tutti i settori del campo fatta contro il Barcellona all’Olimpico.

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