Avellino, si cambia: via Novellino, al suo posto Claudio Foscarini


E’ costata carissima la sconfitta dell’Avellino allo stadio Partenio contro il Bari, maturata in extremis, nel recupero di campionato disputatosi il lunedì dell’Angelo al trainer dei lupi Walter Alfredo Novellino. Il sodalizio irpino, all’indomani della debacle interna contro i galletti, ha deciso di sollevare l’allenatore Walter Alfredo Novellino e Simone Tomassoli (alla prima esperienza in una squadra senior) rispettivamente dagli incarichi di allenatore e collaboratore tecnico. La società, contestualmente, nel ringraziarli per l’impegno dimostrato ed augurando loro le migliori fortune personali e professionali, ha reso noto che il nuovo allenatore dell’Avellino è Claudio Foscarini. Assieme all’ex allenatore del Livorno, sbarca in Irpinia anche il suo vice Alessandro Turone con un contratto fino al termine della stagione in corso. Foscarini, che in passato ha allenato Alzano Virescit, Rimini, Cittadella, Pro Vercelli e appunto Livorno, scandirà le prime parole ufficiali da allenatore dell’Avellino nella conferenza stampa di presentazione in programma domani pomeriggio allo stadio Partenio.
Il patron dell’Avellino Walter Taccone, ai microfoni di AvellinoTV, ha esternato il proprio stato d’animo riguardo l’attuale situazione in casa irpina:
”E’ stata una decisione sofferta quella di rinunciare a Novellino. Sembra una frase fatta, ma è così. Sono molto dispiaciuto, avevamo un rapporto consolidato, quasi affettuoso. Il calcio purtroppo è spietato e non ti dà possibilità di recuperare nulla. Quando accadono cose del genere diventa impossibile non prendere determinate decisioni. L’anno scorso ci ha preso dalle sabbie mobili, salvandoci con un grande girone di ritorno. Quest’anno è andata male. Foscarini? Ha grande competenza e spero che la svolta teorica si concretizzi in una svolta sul campo che tanto mi auspico. Non ha voluto parlare del futuro, accontentandosi di tre mesi di contratto e poi a fine campionato si vedrà. Si è comportato molto bene, avrebbe potuto approfittare di una situazione difficile in cui ci troviamo ma non lo ha fatto. Mi aspettavo le dimissioni di Novellino? Ognuno di noi ha un carattere. Ogni persona decide di comportarsi in un modo e lui ha deciso di comportarsi così. I calciatori non hanno alibi, sono pagati profumatamente, guadagnano meglio di chiunque altro. Indossano una maglia pesante e devono onorarla. I tifosi e noi tutti vogliamo soltanto questo”.