Camorra, nasce fattoria su terreno sequestrato al clan dei Casalesi


Santa Maria la Fossa. Sui terreni confiscati ai bossi dei Casalesi in provincia di Caserta nascerà la Fattoria sociale “Meta”. Il Ministero dell’Interno, nell’ambito del Pon Legalità Fesr-Fse 2014-2020, ha finanziato il progetto di rifunzionalizzazione dell’ex allevamento bufalino e dei terreni agricoli confiscati a Francesco Schiavone, detto Cicciariello, e Aniello Bidognetti per la nascita della fattoria sociale “Meta” per un totale di 1,4 milioni di euro. L’intero complesso agricolo, per complessivi 5 ettari, in completo stato di disuso e abbandonato, fu assegnato nell’anno 2011 con un bando pubblico indetto da Agrorinasce all’associazione “Nero e non solo onlus”, che svolge attività di servizio a favore degli immigrati e rifugiati. Nel corso degli anni l’associazione “Nero e non solo” ha avviato i terreni agricoli alla coltivazione di grano, canapa ed altri prodotti agricoli e, negli ultimi anni, ha avviato un allevamento di elicicoltura per il solo fine alimentare. Nel complesso agricolo sono stati realizzati diversi campi di lavoro volontario, realizzati in collaborazione con la Cgil Caserta e l’Arci, che hanno migliorato il complesso agricolo, ma nulla potevano per la demolizione di locali divenuti ormai completamente inagibili.

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