Castellammare, Serrapica (Agenda Social): “Togliete le mani dai giovani’’


Castellammare di Stabia. “Togliete le mani dai giovani” è questa la sintesi di quanto ha dichiarato il Presidente di Agenda Social Girolamo Serrapica che affida i suoi pensieri al suo profilo Facebook. “Basta mettere in ballo giovani solo per precisi scopi politici. I giovani sono una risorsa importante per la nostra città, ridurli a semplice strumento di propaganda in vista delle prossime amministrative è davvero pessimo oltre che umiliante nei loro confronti – scrive su Fb – Se la politica avesse realmente voluto inserire i giovani nell’attività pubblica e coinvolgerli in iniziative per lo sviluppo e il rilancio della città avrebbe accolto il mio appello in vista delle elezioni del Forum dei Giovani, un organo che proietta anche le fasce giovanili al governo di una città, una vera e propria “palestra amministrativa” che rispecchia in larga parte l’iter che si segue per la formulazione di un progetto, la votazione e l’esecuzione dello stesso. Invece c’è stato il silenzio, una “battaglia” condotta solo dal gruppo di Agenda Social. A poco più di due mesi dalle elezioni nessun “politico” ha avuto una posizione chiara e netta sui temi prioritari da affrontare il giorno dopo l’insediamento del Sindaco e del Consiglio Comunale. Come sempre l’inciucio e la mera strategia pre-elettorale ha il sopravvento sulle esigenze reali dei cittadini stabiesi. Scegliete la strada della serietà, assumendo posizioni chiare e nette. Solo così potrete risolvere i problemi che attanagliano, ormai da anni, la nostra città. Invece, cari giovani, lasciatevi coinvolgere nell’impegno civico su temi concreti e non svendete la vostra faccia pulita in liste elettorali senza nessun contenuto e progetto solido”.
La politica, negli ultimi giorni, è impegnata nel coinvolgere i proprio i più giovani per le ormai imminenti elezioni amministrative. “Non ho riscontrato tutto questo movimento attorno ai giovani durante la fase della preparazione delle liste per il consiglio del Forum dei Giovani – dichiara – Eppure ho gridato a gran voce, a tutti gli esponenti politici cittadini, che avrebbero dovuto intervenire anche loro per rinviare le elezioni del Forum, ma nessuno mi dato retta, non avevano tempo di pensare a queste cose da “ragazzi”. Ora fanno tutti leva sui ragazzi, per fare campagna elettorale. Nicola Corrado, politico ormai di lungo corso, dovrebbe mettersi in un angolo e farsi da parte, la sua opportunità l’ha avuta, ma purtroppo benefici non ne abbiamo visti. Lo stesso per Luigi Cirillo: nonostante sia un giovanissimo consigliere regionale, si è trovato catapultato nel panorama della politica regionale senza cognizione di causa, tant’è che fino ai mesi immediatamente precedenti alle campagne elettorali non lo abbiamo mai visto in giro per Castellammare, oggi lo vediamo, attivo, che incontra i soliti volti della “setta” del M5S stabiese, ma senza arrivare a nulla di concreto. Quando il movimento aveva in consiglio comunale due consiglieri, Cirillo non si è mai interessato di cosa stesse succedendo, a meno che non si presentavano problemi che lo riguardavano da vicino. Pensando poi al resto della classe politica cittadina, ribadisco, è arrivato il momento che tutti i vecchi della politica facciano un passo indietro. E’ inutile mettere i volti nuovi ma poi i registi sono sempre gli stessi, non cambia nulla. Faccio un appello a tutti, che è quello di prendere posizioni chiare sulle problematiche che attanagliano la città, e non mezze parole. È inutile candidare giovani solo per avere una immagine di facciata pulita”. Non è mancata la risposta proprio di Cirillo nel corso di una diretta Facebook. “ Condivido le parole rilasciate nell’intervista su Metropolis dal presidente del movimento giovanile Agenda Social quando si dice che se si deve puntare su giovani e su volti nuovi, non ci siano dietro i soliti noti al lavoro sulle liste – dice Cirillo – Aggiungo io dare spazio ai giovani significa metterli in condizione di esprimersi e partecipare a pari ruolo con chi da più anni è attivo in politica altrimenti è solo un’operazione mediatica e non di sostanza e di reale contributo”.