I nuovi parametri di Facebook: ecco i post che saranno rimossi


Dai post che incitano all’odio e al terrorismo, ai contenuti che sfruttano sessualmente o mettono in pericolo i bambini, dagli annunci di servizi escort alle attivita’ a luci rosse filmate, passando per lo spam commerciale, le fake news e la violazione della proprieta’ intellettuale. La lista dei contenuti che Facebook rimuove e’ lunga e minuziosa. Ecco nel dettaglio cosa prevedono le linee guida della community.
VIOLENZA E COMPORTAMENTI CRIMINALI Questa prima parte descrive con dovizia di particolari tutti i casi di contenuti che in qualche modo rimandano ad atti di violenza e comportamenti criminali. Nello specifico: post etichettati come ‘Violenza credibile’ (dichiarazioni credibili che descrivono l’intenzione di commettere violenza contro una persona, gruppi di persone o luoghi); ‘Persone e organizzazioni pericolose’ (con riferimento a terrorismo, odio organizzato, omicidio di massa o seriale, traffico di esseri umani, violenza organizzata o attivita’ criminale. Inoltre sono rimossi contenuti che esprimono supporto o elogio di gruppi, leader o individui coinvolti in queste attivita’). E ancora: ‘Promozione o reclamizzazione di attivita’ criminali’ e ‘Gestione degli atti di violenza’ (che comprendono atti di violenza fisica contro le persone e animali – a eccezione di caccia, pesca, sacrifici religiosi o preparazione/produzione di cibo – caccia di frodo o vendita di specie in via di estinzione, combattimento tra animali, furto, vandalismo o danni alla proprieta’, frode, traffici illeciti, violenza e sfruttamento sessuale); ‘Beni soggetti a limitazioni legali’ (contenuti su prodotti non medicinali diversi da tabacco e alcol; contenuti che raffigurino la vendita o il tentativo di acquisto di marijuana e farmaci; contenuti che tentano di vendere, regalare, scambiare o trasferire armi o parti di armi, munizioni o esplosivi tra privati.
SICUREZZA Questa seconda parte comprende le sotto-categorie: ‘Suicidio e autolesionismo’, ‘Nudita’ e sfruttamento sessuale di bambini’, ‘Sfruttamento sessuale di adulti’, ‘Bullismo’, Molestie’, ‘Violazione della privacy e diritti di privacy sulle immagini’.
CONTENUTI DEPLOREVOLI Sono quelli che ‘incitano all’odio’ (“perche’ creano un ambiente di intimidazione ed esclusione e, in alcuni casi, possono promuovere violenza reale”), i ‘Contenuti visivi violenti’ (“rimuoviamo i contenuti che promuovono la violenza” ma “consentiamo immagini forti, con alcune limitazioni, per favorire la sensibilizzazione su determinati temi”. Inoltre “con un’etichetta di avviso ai contenuti particolarmente forti o violenti in modo che non possano essere visualizzati dai minori di 18 anni”). E poi: ‘Immagini di nudo (adulti) e atti sessuali’ e ‘Contenuti che esprimono crudelta’ e insensibilita”.
INTEGRITA’ E AUTENTICITA’ Facebook si impegna “al massimo” per limitare la diffusione di ‘spam commerciale’ per impedire “pubblicita’ ingannevole, frode e violazioni della sicurezza che minano la capacita’ delle persone di condividere e connettersi”. E ancora: ‘Manomissione’ (“L’autenticita’ e’ il pilastro della nostra community” e “chiediamo alle persone di connettersi a Facebook con il nome che usano nella vita di tutti i giorni”), ‘Fake news’ (“Desideriamo aiutare le persone a rimanere informate senza ostacolare un produttivo dibattito pubblico. Quella tra notizie false e satira o opinioni e’ una linea sottile”); ‘Account commemorativi’ (“Quando veniamo a sapere che una persona e’ deceduta, rendiamo commemorativo il suo account aggiungendo “In memoria di” sopra il nome nel profilo della persona. In questo modo e’ chiaro che l’account e’ ora commemorativo e viene protetto da tentativi di accesso e attivita’ fraudolenta”).
RISPETTO DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE ‘Proprieta’ intellettuale’: “Facebook tratta seriamente i diritti di proprieta’ intellettuale e ritiene che la proprieta’ intellettuale sia importante per promuovere l’espressione, la creativita’ e l’innovazione nella nostra community”.
RICHIESTE RELATIVE AI CONTENUTI ‘Richieste degli utenti’ e ‘Protezione dei minorenni aggiuntiva’.

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