Inter, Spalletti: “Cuore e carattere per vincere. Brozovic ha trovato un suo equilibrio”


Dopo la roboante vittoria per 4-0 sul Cagliari, l’Inter per continuare ad inseguire il quarto posto sarà costretto a battere il Chievo Verona. Spalletti in conferenza stampa ha analizzato così il momento dei suoi e i prossimi avversari dei nerazzurri:

Sul momento dell’Inter e le difficoltà in trasferta:“Noi sappiamo bene quali sono i nostri numeri, i nostri pregi ed i nostri difetti. In questo momento niente è rimandabile, tutto deve essere risolto al momento, all’interno della singola partita. Niente deve essere rimandato alla partita dopo. Per avere una completezza, per essere grandi giocatori o fare grandi campionati, oltre alle giocate e ai gol servono tante altre caratteristiche. Serve carattere, serve cuore, dobbiamo buttarli avanti e seguirli”.

Su Gagliardini e Vecino: “Gagliardini, visto il suo fisico, potrebbe tornare prima dell’ultima partita. Noi però abbiamo tanti che possono vestire quella maglia e completare la squadra”.

Sul centrocampo di domani: “Rafinha è stato gestito, quando viene all’allenamento il giorno successivo alla gara vuol sempre fare tutto. Per questo dico che non ha problemi nonostante le tante partite. Vecino? Ieri sono andato a metterlo a letto, sta bene e può giocare dall’inizio. Quella di domani assomiglia alla gara d’andata. La formazione sembrava sbilanciata, ma la realtà è che noi siamo a posto e non ci fasciamo la testa”.

Sull’Inter rispetto a Lazio e Roma: “Non so cosa ha in più, so per certo che non ha niente in meno oltre al punto di differenza. Noi siamo l’Inter, questa è una qualità in più dal nostro punto di vista”.

Sulla buona prova col Cagliari: “Abbiamo fatto una buona partita, ma quella è finita e non possiamo aspettare, dobbiamo sempre mostrare qualcosa senza perdere tempo. C’è la possibilità di rifare una buona partita, ma è il momento di fare una corsa in più, di avere maggiore disponibilità verso i compagni. Serve dare qualcosina in più, questo completerà ciò che ci è mancato quest’anno. Ripeto, ora serve un po’ di cuore in più per far sì che i risultati possano essere migliori”.

Su Karamoh in aggiunta a Icardi, Perisic, Rafinha e Candreva: “La squadra è pronta per fare tutto. Sappiamo chi siamo, cosa possiamo fare e come far tornare i conti all’interno della partita”.

Sulla crescita di Brozovic: “E’ un calciatore che ha personalità, si prende la responsabilità di provare delle giocate e di dare sbocchi diversi alla squadra. Servono in alcuni momenti. Certe volte però non ha avuto la forza caratteriale di sostenere le sue giocate. Sono convinto che lui ora abbia trovato quell’equilibrio giusto per continuare a fare bene”.

Sul tanto tempo necessario per far crescere la squadra: “Le prove che si fanno hanno bisogno di tempo. Non è mai stato tutto sbagliato comunque. Noi siamo dove volevamo essere all’inizio, abbiamo la possibilità di giocarci la Champions fino all’ultimo. Poi noi dobbiamo essere esigenti sul nostro modo di lavorare e dobbiamo avere la disponibilità nel saper riconoscere gli errori fatti”.

Sulla corsa Champions e il traguardo ideale dei 74 punti: “E’ difficile, ci sono insidie importanti che non sono valutabili a priori. Io metterei attenzione e concentrazione solo sulla prossima partita, è un discorso banale ma è così”.

Sui miglioramenti rispetto allo scorso anno: “Noi si lavora sempre per migliorare. La società ha fatto le sue scelte per andare in questa direzione. I calciatori che sono qua hanno sempre lavorato in modo serio e professionale, questo vuol dire molto. La società è sempre presente, chi lavora al centro tecnico è sempre disponibile per i nostri calciatori. Secondo me sono state messe delle basi importanti per il futuro. In estate le scelte saranno più semplici per la società, ci sono segnali chiari che sono facilmente afferrabili”.

Sul supporto da parte dei tifosi al suo lavoro: “Io non ho mai avuto grossi problemi da un punto di vista di confronto con l’ambiente. Io sono uno come tanti che va a fare il suo lavoro cercando di metterci disponibilità e impegno, studiando spesso soluzioni nuove per dare un contributo. Io sono felice se ora Brozovic è nelle condizioni di poter dare il suo massimo o quasi. Il mio obiettivo è questo, voglio mettere gli altri nelle giuste condizioni per lavorare bene”.

Su Miranda e il futuro: “Non abbiamo nessuno a scadenza, questo la dice lunga sul pensiero della società. Miranda è un calciatore fortissimo, è il centrale del Brasile e questo dice tutto. E’ uno dei più forti del suo ruolo, è disponibile, gentile, ha personalità… Per me si deve solo lasciar passare il tempo, il direttore e Miranda sono nelle condizioni di poter parlare con tranquillità”.

Sulle prospettive dell’Inter: “Il lavoro dell’Inter sarà agevolato per le scelte future. Parlo di crescita del centro sportivo, di prospettive future, di metodo di lavoro in un calcio che viaggia veloce. Noi vogliamo essere al passo coi tempi e anzi essere avanti alle esigenze di turno. Sono convinto che ci siano delle possibilità importanti al di là di quella che sarà la classifica finale. Se arrivi in Champions ovviamente ci sono dei vantaggi notevoli comunque, guadagnando più soldi è più semplice investire. Noi vogliamo dare gioia ai nostri tifosi, vedrete cosa ci daranno se noi riusciremo ad arrivare in Champions. Vedremo cosa avranno da donarci in base a ciò che avremo donato a fine stagione”.

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