Inter, Spalletti: “Dopo queste ultime partite siamo rimandati. Derby di Roma? Penso solo ai miei calciatori”


Dopo il brutto pareggio di ieri sera in casa dell’Atalanta, mister Spalletti in conferenza stampa ha anlizzato il match:
Prima del derby aveva detto che le tre trasferte avrebbero detto molto, ci riassume il suo pensiero?
“Per ora non sbroglia la matassa, non dà la soluzione: siamo rimandati alle prossime”.

Il cambio di sistema è dovuto all’assenza di Brozovic o ad altro?
“Noi abbiamo sbagliato i primi 10 minuti, dove Gasperini da vecchia volpe quale è ha messo il Papu largo a sinistra cercando di tenerci la difesa a 5 per schiacciarci. Ci abbiamo messo un po’ di tempo a mandare Cancelo davanti e a far scivolare Skriniar come quarto di destra. Poi dopo aver fatto questo abbiamo avuto difficoltà nell’aggressione, non a livello tattico. Se avessimo gestito bene alcune palle a centrocampo, potevano aprirsi delle praterie con la tecnica che abbiamo. Nel secondo tempo abbiamo pulito più palloni, fatto delle buone cose e avuto cinque occasioni su un campo difficile. Ne hanno avuto anche loro, con Papu all’inizio. C’è rammarico per non aver vinto, ma anche per loro: a voi va bene, così riuscite ad acchiappare tutte e due. L’assetto di stasera? Durerà… Dipende dalla condizioni, a me è sembrato giocato bene e ci risolve diverse situazioni: ci lascia Perisic e Rafinha più vicini alla porta, poi sui quinti giocando 4-2-3-1 o ci arrivi con la punta o con il terzino, e sono scalate importanti. Nei primi 10′ quando Cancelo ha fatto il terzino destro, poi siamo andati in difficoltà. A specchio loro sono stati meglio di noi nel primo tempo, ma qualche volta siamo andati dentro con Rafinha che non ha avuto la ‘gamba’”.

Avete raggiunto Roma e Lazio, cosa si augura?
“Devo fare un bell’allenamento con i miei, poi guardo il calcio per capire qualcosa di più. Poi auguratevi qualcosa voi, io ho superato la cosa di gufare. Se vincono tutte e due, sono avanti di tre entrambe (ride ndr)”.

Icardi a due facce come l’Inter: poco partecipativo nel primo tempo, qualche tocco in più nella ripresa. Ma alla fine sono solo 20 totali, cinque in più di Eder che ha giocato venti minuti. C’è altro dietro la crisi in zona gol?
“Se c’è qualcosa che dovevamo di più era una vittoria, non i tocchi di palla di Icardi. Per lei poi i numeri sono una cosa, per me un’altra: ognuno li legge come li pare. Nel primo tempo c’era da venire a prendere la palla nei piedi perché l’Atalanta ci stava schiacciando. Ma Icardi non è quel calciatore velocissimo che ha la qualità innata a fare quello, è bravo in area di rigore. Dovevamo portare il gioco dentro la metà campo avversaria, ma contro l’Atalanta è difficile farlo, anche se sei squadra brava a palleggiare. Chiaro che dovevamo fare di più nel primo tempo, la squadra – a parte i primi 10′ – mi è piaciuta tatticamente. Nel primo tempo dovevamo fare qualcosa in più sotto l”aspetto della pulizia sul recupero della palla e qualche giocata più sensazionale fatta di qualità vera e intuizione sulla trequarti nel 3 vs 3. E poi dovevamo fare gol perché di occasioni ce ne sono capitate, più di loro”.

Le condizioni degli infortunati per la gara di martedì col Cagliari.
“Candreva c’è, Vecino va valutato perché ha un’infiammazione”.

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