Notte di gala allo Stadium: Juventus-Real Madrid vale una finale


Mancano pochissime ore alla serata di gala. Così l’ha definita Allegri più volte in questi giorni di avvicinamento a Juventus-Real Madrid. Un Classico europeo che da più di un ventennio riscalda le notti di Champions League (o Coppa Campioni). Ultimo precedente la finale di Cardiff del 2017 che ha sorriso ai Blancos. Non dovrà e non potrà essere una vendetta. I quarti di finali non sono minimamente paragonabili ad una finalissima, ma la voglia di riscattarsi di fronte ai campioni in carica e di fronte ad uno dei calciatori più forti di sempre è tanta. E chi trionfa in questa doppia sfida si candida ad alzare la Champions senza ombra di dubbio.
La Juventus arriva a questa partita non al 100%. Gli ultimi mesi sono stati complicati soprattutto dal punto di vista degli infortuni, troppi per affrontare come si deve un finale di stagione che potrebbe diventare leggendario. Anche la partita di sabato contro il Milan ha evidenziato alcuni problemi (i soliti problemi di gioco) e solo la giocata dei campioni ha evitato una sconfitta per certi versi anche meritata. I fischi (ingiusti) dello Stadium ne sono una prova evidente.
Contro gli spagnoli tutto questo non potrà bastare. Servirà la gara perfetta sotto ogni punto di vista. Certo, mancheranno due giocatori che rappresentano la colonna vertebrale di questa squadra come Pjanic e Benatia, ma Allegri ha a disposizione una rosa importante per poter sopperire a mancanze del genere. Marchisio scalpita e vederlo protagonista in una notte del genere non potrebbe che far felici milioni di tifosi bianconeri che attendono di vedere il Principino in campo e soprattutto decisivo nelle sue giocate. Al posto del marocchino dovrebbe giocare Barzagli.
In conferenza, Allegri ha confermato anche i suoi dubbi in attacco. Mandzukic sarà disponibile, ma si tornerà al 4-2-3-1 o il tecnico livornese confermerà l 4-3-3 con in campo il super in forma Douglas Costa? Entrambe le ipotesi tattiche sono da valutare ma occhio al solito 3-5-2 utilizzato nell’ultimo turno di campionato ma che in Europa come si è visto in più occasione non funziona per niente.
Nel giro di sette giorni si deciderà il destino bianconero in Champions. E se mercoledì prossimo il risultato del Bernabeu dovesse sorridere alla Juventus, i campioni d’Italia diventeranno automaticamente i favoriti per alzare la coppa. Eliminare il Madrid sarebbe un passo troppo importante verso questo “maledetto” trofeo.

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