Palermo – Avellino. Mister Foscarini carica la squadra: ”In Sicilia con mentalità vincente”


In casa Avellino, il pensiero comune è concentrato verso l’impegno di Palermo. I biancovedi sono attesi dalla complicata trasferta di Sicilia. Contro il Frosinone, peraltro rivale diretto del Palermo, è arrivata la prima sconfitta dell’era Foscarini per l’Avellino e gli irpini vogliono rialzare subito la testa cercando la grande prestazione in casa dei rosanero. I ragazzi di Tedino però, dopo il pari di Cittadella, hanno perso il secondo posto e vogliono provare a riconquistarlo subito sperando nel difficile impegno dei ciociari contro l’Empoli. Nei 16 precedenti a Palermo, l’Avellino ha vinto solo in un’occasione, 1-0 in Coppa Italia il 24 agosto 1980, allenatori Veneranda per i rosanero e Vinicio per i biancoverdi. La rete decisiva venne siglata dopo 7’ di gioco da Beniamino Vignola. Tra i giocatori in campo quel giorno, da un lato Gian Piero Gasperini (allenatore dell’Atalanta, ex rosanero), dall’altro Giorgio Repetto (attuale Direttore Sportivo del Pescara, ex biancoverde). Nella consueta conferenza stampa settimanale di avvicinamento al match del week-end, il tecnico Claudio Foscarini ha rilasciato alcune dichiarazioni:
”Quella di Palermo diventa una gara fondamentale vista la nostra emergenza. Dobbiamo continuare a fare prestazioni e risultati. La squadra sa giocare, ma deve arrivare il risultato. Stiamo andando a fuoco su tante cose che non funzionano, ma abbiamo anche poco tempo. Nonostante la sconfitta con il Frosinone sono fiducioso. Spero di recuperare qualche calciatore importante. Consapevolezza, equilibrio e cattiveria agonistica sono le qualità importanti che non devono mancare. Il miglioramento va fatto sulla lettura dei singoli episodi e sulla cattiveria agonistica di non voler subire il gol. Col Frosinone siamo stati molto ingenui e abbiamo sbagliato la lettura di alcune situazioni di gioco. Lavorare su questo non è facile, ma devo farlo. Serve più cattiveria in certe situazioni. Sul modulo, l’idea di cercare delle variabili al 4-4-2 l’ho sempre avuta e credo si possa fare. Mi piace lavorare sul campo, però ho la necessità di avere più tempo per provare. Vedremo se continuare col 4-4-2 o cambiare ed inserire un centrocampista in più. Siamo una squadra che si deve salvare e non possiamo gestire le situazioni. Abbiamo creato i presupposti per fare una buona gara, sia in difesa che in avanti. Dobbiamo scendere in campo con l’obiettivo di vincere la partita, altrimenti perderemo sicuramente. Vincere a Palermo è un dovere ed una necessità. Ci proveremo sempre e comunque”.