Torre Annunziata. “Problemi burocratici”, la movida perde l’ “Oplonti Beach Club”: protesta sui social


Torre Annunziata. La movida Torrese che da anni attrae numerosi giovani da tutto il territorio regionale perde l’ “Oplonti Beach Club”. A renderlo noto è lo stesso Club con il Lido Risorgimento in due comunicati stampa. Nel primo la Direzione comunica che ” l’ “Oplonti Beach Club” non sarà presente allo stabilimento Lido Risorgimento durante la prossima stagione estiva. S’interrompe – si legge nella nota – un’avventura che ha segnato inconfutabilmente la storia della nostra città. Un progetto che in pochi anni ha portato alla ribalta la nostra terra con eventi che hanno coinvolto migliaia di persone da ogni zona della Campania e non solo e che ha visto la presenza di artisti di fama mondiale. Potremmo scrivere – dicono – pagine e pagine ma ci tocca essere sintetici. L’organizzazione si dispiace di essere costretta ad investire in altre città non per sua scelta”. Poi, dopo la protesta e il rammarico sui social, è arrivata un’altra nota il giorno seguente che ha specificato numerosi aspetti.
” Quest’anno il marchio “Oplonti Beach Club” e la struttura Lido Risorgimento interrompono momentaneamente il rapporto di collaborazione. Le motivazioni – scrivono – sono diverse. Iniziamo a chiarire che non abbiamo subito alcuna intimidazione di natura delinquenziale come qualcuno aveva supposto. Il problema principale è stata la burocrazia, negli ultimi due anni abbiamo ricevuto tantissime denunce e un’infinità di esposti, senza considerare neppure le presentazioni continue in caserma e commissariato, pur considerando che la struttura avesse osservato e rispettato tutte le norme previste.
Nello specifico abbiamo inoltrato più volte alle competenti istituzioni la richiesta di modificare l’ordinanza estiva al fine di agevolare le tantissime persone che raggiungevano la nostra città da paesi limitrofi… Ma – affermano – le richiesta sono state puntualmente respinte. Confidiamo – concludono – che con la nuova amministrazione si creino i presupposti e le condizioni per ripartire in futuro in maniera più serena. Sofferenti di dover fermare il progetto, ringraziamo tutte le forme di solidarietà ricevuti negli ultimi giorni”.