Camorra. La DIA chiude il ”Club Partenopeo” (VIDEO)


Appena una settimana fa il club Partenopeo, la discoteca dei vip napoletani, era piena di calciatori. Pepe Reina, il portiere della squadra di Maurizio Sarri, che a fine stagione andra’ via, aveva organizzato una festa per salutare i suoi compagni di squadra. E aveva chiesto proprio ai fratelli Giuseppe, Gabriele e Francesco Esposito, suoi amici da tempo, di organizzare nel loro locare alla moda l’evento. Poi questa mattina la Dia di Napoli ha sequestrato tutto perche’ ritiene che i soldi impiegati per il club Partenopeo siano delle ‘famiglie’ Contini e Sarno e che loro siano prestanome che negli anni si sono arricchiti grazie ai versamenti economici dei potenti gruppi camorristici. Reina, come Higuain e Paolo Cannavaro, che non sono indagati, erano molto legati ai fratelli imprenditori che addirittura mettevano a disposizione non solo i loro locali per feste e cerimonie ma anche la barca di 26 metri. Ad accusare i tre imprenditori che gia’ a giugno furono arrestati per poi essere scarcerati a luglio dal Riesame, c’e’ un nuovo pentito. Si tratta di Salvatore Maggio ex boss della zona del Mercato di Napoli, dove sono nati gli Esposito e dove hanno creato un impero economico anche con la vendita al dettaglio di giocattoli per bambini con diversi punti vendita. Oltre ai rapporti con Maggio, si erano intessuti strette frequentazioni, che gli investigatori ritengono molto intime, con Ettore Bosti detto ”o russo’, figlio di Patrizio che negli anni Novanta era al vertice della cosca dell’Alleanza di Secondigliano. Decine le intercettazioni che ne provano le frequentazioni. A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, personale del Centro Operativo D.I.A., ha un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di tre fratelli residenti in Posillipo, noti imprenditori nel settore della commercializzazione e distribuzione di giocattoli in ambito nazionale, con interessi anche nel settore delle agenzie di scommesse, della ristorazione ed in un noto locale pubblico presso il quale vengono organizzate serate danzanti ed eventi musicali. La misura cautelare riguarda anche le mogli di due degli imprenditori ed un terzo soggetto, ritenuto prestanome. Gli arrestati sono gravemente indiziati di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare le attività dei clan camorristici CONTINI e SARNO. La D.I.A. di Napoli, contestualmente, sta eseguendo il sequestro di numerose attività commerciali, in particolare depositi e negozi per la commercializzazione e distribuzione di giocattoli ubicati in Napoli, in provincia e nel casertano, un bar – ristorante in zona Chiaia, un’agenzia di scommesse nella zona centrale di Napoli (piazza Mercato) ed una nota discoteca nella zona di Coroglio.

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