Casertana, addio sogni di gloria. Pareggio che qualifica il Cosenza alla fase nazionale dei playoff


Superato il primo turno dei playoff, la Casertana deve battere il Cosenza per continuare la cavalcata. In una cornice di pubblico straordinario, visto anche l’antico gemellaggio che lega i tifosi, l’avvio di gara si fa subito in salita per i Falchi, a causa del gol di Tutino arrivato dopo appena due minuti di gioco: l’attaccante napoletano è bravo a battere Forte con un tiro potente che si insacca all’angolino. Lo schiaffo subito sveglia gli ospiti, ben consapevoli che il pareggio non basterebbe a qualificarli, e qualche minuto dopo Mario Finizio trova il guizzo vincente. Il terzino, agevolato dall’errore difensivo degli uomini di Braglia, sfrutta al meglio il preciso assist di Rajcic depositando, col mancino, la palla alle spalle di Saracco. Ristabilita la parità in campo, la Casertana ci crede e si impadronisce del rettangolo verde per cercare la rete del raddoppio. Il Cosenza però, dopo aver lasciato per qualche minuto campo agli avversari, alza il baricentro e cerca di impostare manovre offensive verso la porta di Forte che rischia però poco o nulla. Nella ripresa, Braglia inserisce Palmiero per limitare le avanzate offensive della Casertana e, conseguentemente, addormentare la gara, ma l’allenatore dei calabresi è costretto però a rinunciare prima a Perez e successivamente Tutino per infortunio. La seconda frazione non vive di grandi emozioni proprio per la massiccia difesa attuata dal Cosenza, che poco giova alla compagine di D’Angelo, nonostante l’ingresso di De Vena per Rajcic per rinforzare il reparto d’attacco. Neanche l’inserimento del grande escluso Alfageme, che rileva Padovan, serve agli ospiti per scardinare la difesa avversaria la quale, prende anche possesso del campo, complice la stanchezza patita dai Falchetti negli ultimi 15 minuti. Con il cuore e le ultime forze, gli ospiti provano a portarsi in avanti: la chance che potrebbe cambiare le sorti della gara capita sul sinistro di Pinna che lascia partire un potente diagonale, costringendo Saracco agli straordinari. Qualche minuto dopo un tiro cross di Meola colpisce la parte alta della traversa, ma è di fatto l’ultima azione del match. Il Cosenza avanza così nella competizione in virtù del miglior piazzamento in graduatoria ; la Casertana, autrice di un’ottima partita ed un’ottima seconda parte di stagione, torna a casa a testa alta.
COSENZA (3-5-2): Saracco; Idda, Dermaku, Pascali; Corsi, Bruccini, Bruccini, Calamai (46′ Palmiero), D’Orazio; Perez (49′ Baclet), Tutino (69′ Mungo). A disp. Zommers, Mungo, Ramos, Pasqualoni, Okereke (46′ Trovato), Boniotti, Loviso, Camigliano. All. Occhiuzzi
CASERTANA (3-5-2): Forte; Polak, Lorenzini, (87′ Tripicchio) Pinna; Meola, De Rose, Rajcic (64′ De Vena), Romano (75′ Santoro), Finizio (74′ Rainone); Padovan (75′ Alfageme), Turchetta. A disp. Cardelli, Gragnaniello, De Marco, Cigliano, Minale. All. D’Angelo
MARCATORI: 2′ Tutino (COS), 13′ Finizio (CAS)
ARBITRO: Alessandro Prontera ASSISTENTI: Marchi – Saccenti
AMMONITI: Lorenzini, D’Orazio
ESPULSI: Rainone
RECUPERO: 1’/4′
Foto: Giuseppe Scialla

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