Castellammare. Centro Antico, de Angelis: ”Castellammare punti al progetto airbnb”


Castellammare di Stabia. «Centro antico come Lavenone, Civitacampomarano e Sambuca». Sono questi, infatti, alcuni degli esempi di borghi italiani virtuosi che vedranno la valorizzazione grazie al recupero del patrimonio immobiliare. Qui la proposta di Massimo de Angelis, candidato a sindaco per le prossime elezioni comunali stabiesi del 10 giugno, che vuole accelerare la riqualificazione di due zone ora troppo degradate. «L’idea è quella che i fondatori di Airbnb, insieme all’Anci, al Mibact, hanno già proposto e sviluppato per alcuni borghi italiani. Dobbiamo solo calarla sul nostro territorio, muovendoci all’interno dei parametri della Legge regionale 17 del 24 novembre 2001 e integrandola in una proposta di sviluppo turistico che va creata parallelamente e che deve e può essere in grado di attrarre i giusti finanziatori per la nostra città. Dobbiamo ricordare che da sempre il centro antico è stato luogo di accoglienza dei flussi turistici attratti dalle acque stabiesi. Chi di noi ha o ha avuto nonni che provengono dal centro antico, non può dimenticare l’attività di affittacamere a cui sostanzialmente quelle case erano deputate. C’è un enorme potenziale nelle decine di palazzi e appartamenti, molti dei quali abbandonati e degradati, che, se messi a frutto possono diventare una sorta di albergo diffuso, un complesso di ricezione turistica, in grado di rivitalizzare l’economia stabiese. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita consistente anche nella nostra città della home sharing nel settore della ricettività turistica. Airbnb, Easyjet, Ryanair sono i principali players di un mercato che è stato totalmente rivoluzionato. Migliaia di giovani da tutto il mondo passeggiano già per le nostre strade, mangiano nei nostri ristoranti, dormono nelle nostre case. Castellammare di Stabia ha inventato molto prima di San Francisco, dove è nata Airbnb, l’idea dell’albergo diffuso utilizzando case e strade private. La nostra posizione di centralità tra Napoli, Pompei e Sorrento è, infatti, il punto di partenza naturale e immediato per iniziare a ricreare centinaia di occasioni di lavoro».