Elezioni Castellammare. De Angelis abbandona Corrado, si allontana da Pentangelo e tenta l’abbraccio con Casillo


Castellammare di Stabia. Poco più di sette giorni alla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative del 10 giugno e il caos regna sovrano ad eccezione della compagine pentastellata che ha già scelto il suo candidato sindaco e la sua lista. I candidati dell’ormai partito di Di Maio si sono mossi prima ma penalizzati dalle lotte interne tra le varie fazioni. Un fatto evidente soprattutto sui social. Intanto Massimo De Angelis, con un passato ormai remoto a sinistra e uno più recente a destra, la “grande sorpresa” sarebbe pronta e decisa a scendere nella fazione opposta rispetto alla sua collocazione politica degli anni. Perché si sa, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Proprio così, De Angelis, Vice Sindaco di Vozza, Candidato al Parlamento con il partito della Meloni nel 2013, ritorna all’ovile. De Angelis, sponsorizzato fin dal primo momento dal segretario PD Corrado, coccolato da Pentangelo di Forza Italia, pare sia pronto ad abbandonare tutti e prendere una strada, quella per Boscoreale. Rifiutare le “avances” del deputato forzista, lasciare “con il cerino in mano” il segretario dem, ormai solo e sull’orlo del commissariamento, e correre in direzione Boscoreale, alla corte di Mario Casillo, uomo di spicco del PD Campano e consigliere regionale per incoronare il suo sogno: la candidatura a sindaco. Una mossa che creerebbe altre spaccature e ferite che, a poco più di sette giorni dalla presentazione ufficiale, sarà difficile sanare. Dal lato opposto, invece, c’è Gaetano Cimmino che è diventato l’ago della bilancia, pronto con la sua schiera di liste civiche che partiranno da ballottaggio di due anni fa. Il centro, invece, pare sia pronto ad andare davanti con un proprio candidato sindaco. Non c’è ufficialità sui nomi ma tutte le proiezioni vanno su Andrea Di Martino, già vice sindaco dell’amministrazione Pannullo. Tuttavia non è da escludere la possibilità per il centro di aggregarsi ad altre forze politiche ad eccezione di quelle legate all’ amministrazione Pannullo.