Foggia, Stroppa: “Sono soddisfatto della crescita della squadra, girone di ritorno strepitoso. Salvezza dedicata a Fedele Sannella”


Il Foggia vince l’ultima partita casalinga contro la Salernitana e raggiunge matematicamente il nono posto. Con il pareggio del Perugia sfuma però il sogno play-off, ormai diventato già quasi impossibile, nonostante lo strepitoso girone di ritorno dei rossoneri.
Quella tra Foggia e Salernitana, una delle partite più sentite da entrambe le tifoserie, decisa proprio da Fabio Mazzeo, l’attaccante rossonero salernitano di nascita: dopo un grande scambio al limite dell’area, Francesco Deli serve benissimo nello spazio Mazzeo che non sbaglia e carica un mancino sul primo palo. Il suo è l’unico goal della partita che finisce sull’1-0 con un boato di gioia e applausi che risuona in tutto lo Zaccheria.
Nel post partita è poi intervenuto l’allenatore rossonero Giovanni Stroppa:
“Nei primi minuti potevamo chiuderla, abbiamo sofferto in qualche ripartenza e magari potevamo essere più precisi nel possesso palla e far male nel secondo tempo. È sicuramente una partita che abbiamo meritato, peccato per il risultato di Perugia, anche se era impossibile, ci speravo. Per le occasioni create e gioco espresso non credo ci sia stata partita: abbiamo limitato quasi tutte le loro azioni, siamo stati bravi anche a non concedere punti di riferimento. La Salernitana non riusciva mai a prenderci alti.
L’ultimo cambio era forzato, Rubin invece aveva speso tantissimo e non riusciva a fare la fase di recupero. Avevo bisogno di gente fresca. Floriano mi teneva la palla, era troppo leggero, mi sembrava giusto mettere un attaccante di più peso.
Per quanto riguarda questo girone di ritorno sono soddisfatto, è stato strepitoso. C’è un po’ di rammarico per i tanti punti lasciati per strada ma sono assolutamente soddisfatto della crescita della squadra. Si pretende sempre di più ma io ringrazio comunque i miei calciatori per quello che hanno fatto e continuano a fare. Questa squadra si è sempre espressa, tranne in qualche occasione, e non era una cosa semplice poter portare idee, qualità e supremazia in tutti gli altri campi.
Il mio pensiero adesso è sicuramente a Fedele, sta combattendo una battaglia e gli dedichiamo questa salvezza.
Prossima stagione? Parlo sempre con Nember. Probabilmente nei prossimi giorni si inizierà a programmare.
A Frosinone si andrà per fare l’ultima partita, per non perdere e per raggiungere il Perugia.”

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