Lavoro, nuovo regolamento regionale sui tirocini in Campania


Introdotto con D.G.R. n. 103 del 20.02.2018 e dopo l’iter del passaggio in Consiglio Regionale, è stato pubblicato oggi sul BURC il nuovo Regolamento sui Tirocini.
Il precedente regolamento del 2013 era da tempo superato, ormai. Abbiamo recepito le nuove linee guida nazionali, ma le abbiamo contestualizzate alle esigenze formative e occupazionali della nostra Regione.
Otto le principali modifiche.
Innanzitutto i destinatari, che non sono più e solo disoccupati e svantaggiati, ma anche lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, così come previsto dal D. Lgs n. 150/2015. I lavoratori a rischio di disoccupazione, ovvero lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Campania interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per crisi aziendale, CIGS per procedure concorsuali o per cessazione attività, CIGS per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione o Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga e lavoratori di imprese che aderiscono ai contratti di solidarietà.
Per quanto riguarda il computo dell’organico: inseriti i lavoratori in somministrazione presenti in azienda nel computo totale sui tirocini attivabili contemporaneamente. È stata omogeneizzata la durata massima in 12 mesi per tutte le tipologie di tirocinante tranne che per i disabili, per i quali il tirocinio può durare fino a 24 mesi. Nel testo è previsto anche l’aumento dell’importo minimo dell’indennità mensile, da € 400 previsti nel Regolamento 7/2013 a € 500. Fissata, da 14 a 45 giorni, la durata del tirocinio per studenti nel periodo estivo, attivati dai servizi per l’impiego ed introdotti i tirocini finalizzati all’inclusione sociale. Il nuovo regolamento inoltre per le imprese virtuose che abbiano assunto nel biennio precedente i tirocinanti ospitati, ha previsto una deroga al limite numerico in caso di richiesta di nuovi tirocini. Saranno intensificati i controlli ed esplicitate le sanzioni per ogni forma di abuso dello strumento dei tirocini ed è infine previsto il ” giudizio” dello stageur al termine della sua esperienza, al fine di monitorare la capacità formativa e di accoglienza delle aziende ospitanti.
Con questo Regolamento abbiamo, quindi, dotato il territorio di una norma forte e adatta al contesto. Vigileremo affinché il mercato risponda in modo veloce e agile al nuovo impianto normativo, avendo sviluppato una previsione di utilizzo del tirocinio a maggior tutela del cittadino, nell’ottica della prevenzione da ogni abuso, ma nel contempo diretta a costituire un volano di opportunità occupazionali.

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