Napoli, De Luca: “Il partito è riuscito a farsi disprezzare in città”


Da de Magistris ai Cinque Stelle, passando per i social e la comunicazione politica che cambia con la rete. A parlarne il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del “Premio Imprese Storiche Salernitane”, questo pomeriggio al Teatro Verdi di Salerno. Senza risparmiare il Pd partenopeo: “A Napoli la principale responsabilita’ ce l’ha il Partito Democratico che e’ riuscito a farsi disprezzare dai cittadini di Napoli. Questa e’ la verita’. Quando si fa una campagna elettorale e non si prepara per tempo una proposta credibile e’ chiaro che sei destinato alla sconfitta. C’e’ una borghesia ripiegata su se stessa e si stanno determinando processi di illegalita’ di massa che ci vorranno anni per essere recuperati”. “E’ andata crescendo in Italia – l’analisi del governatore – una totale separazione tra la realta’ e le opinioni anche politiche. Se fosse successo nel governo della citta’ di Roma quello che sta succedendo oggi, un disastro totale, i Cinque Stelle avrebbero avuto a Roma il 2%. Tuttavia non e’ cosi’. Cioe’ l’onda ideologica e’ cento volte piu’ forte della realta’. E’ capitato in altre stagioni storiche: negli anni ’50, con il Pci, c’era la tragedia dell’Ungheria, c’era la dittatura dell’Unione Sovietica, c’erano i gulag e l’onda ideologica era piu’ forte della realta’. Si sta verificando un processo analogo. Mi auguro che durera’ molto di meno. Ma non c’e’ dubbio che i cittadini oggi non ragionano piu’ in maniera prevalente sui risultati, su quello che vedono ma sulle onde emotive. C’e’ un dato sconvolgente che riguarda l’uso dei social”. “Alcuni principi della vita democratica – ha ribadito De Luca – sono completamente saltati. Abbiamo centinaia di migliaia di persone che prendono contatti con la politica solo su canali falsi. L’organizzazione dei Cinque stelle su questo piano e’ scientifica. Per me e’ uno scandalo che nella delegazione dei Cinque stelle la posizione preminente non e’ ricoperta da un grande economista o da un filosofo del diritto ma da tale Casalino proveniente dal Grande Fratello. Il meccanismo di funzionamento e’ scientifico. Parte il comando per la rete e in tutta Italia, in maniera assolutamente acritica, scatta la campagna di aggressione. Io rimango convinto che alla fine sara’ prevalente la realta’. Alla fine sara’ quello prevalente”.