Sviluppato un sistema per prevenire le metastasi tumorali


Un gruppo di ricercatori del Centro della Complessità e i Biosistemi (CC&B) dell’Università Statale di Milano ha sviluppato una mappa virtuale delle alterazioni cellulari che possono essere causa dello sviluppo di metastasi tumorali. L’esito dello studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS e fornisce informazioni importanti riguardo a quanto avviene alle cellule durante tali trasformazioni. E’ stato scoperto infatti che le cellule subiscono una trasformazione da cellule epiteliali, collegate fra di loro in strati aderenti che ne limitano la mobilità, a cellule mesenchimali, meno legate fra di loro e più mobili. Ciò avviene sia durante lo sviluppo embrionale, sia durante la rigenerazione delle ferite. Secondo quanto riportato dai ricercatori della Statale, questa trasformazione si verifica, nell’80% dei casi, anche durante lo sviluppo del cancro. Il ricercatore Francesc Font-Clos ha spiegato che “la transizione da cellule epiteliali a mesenchimali è un processo complesso, durante il quale le cellule passano attraverso diversi stati intermedi con caratteristiche comuni a entrambe le tipologie”. Tale situazione dà vita a cellule ibride, le cui variazioni sono determinate da diversi fattori genetici, fisici e ambientali. Per questo è stato utilizzato un modello matematico che riproduce la transizione da cellule epiteliali a mesenchimali attraverso una mappa bi-dimensionale che rappresenta i cambiamenti cellulari come un paesaggio irregolare, rappresentando ciascun tipo di cellula, compresi gli ibridi. Infine, la mappa è stata confrontata con i risultati dell’analisi di numerosi geni di tessuti diversi, osservando che questi combaciano con i dati ottenuti e dunque provandone l’utilità come strumento di studio e rappresentazione delle informazioni. Caterina La Porta, docente di Patologia generale all’Università Statale e coordinatrice della ricerca conclude: “I tumori sono eterogenei e l’analisi che abbiamo condotto su singole cellule tumorali ci aiuta a capire come si originano le metastasi. Infatti, sappiamo che le metastasi possono formarsi anche a distanza di anni e in zone diverse da quelle del tumore primario. L’obiettivo finale è di superare l’ostacolo dell’eterogeneità tumorale per sviluppare trattamenti personalizzati”.

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