Arrestato ieri sera, cerca di uccidersi in carcere: salvato dalla polizia penitenziaria


Ha tentato il suicidio nel carcere di Taranto il 38enne arrestato ieri sera dopo aver minacciato con ferri chirurgici e siringhe pazienti e personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ed aver aggredito alcuni poliziotti, provocando loro lesioni. Lo rende noto Federico Pilagatti della segretaria nazionale del Sappe (Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria), precisando che il detenuto ha cercato di togliersi la vita “passandosi un rudimentale cappio al collo e legandolo alla grata superiore della porta di ingresso alla stanza. Fortunatamente, l’unico poliziotto in servizio nella sezione, peraltro sottoposto a carichi di lavoro massacranti e’ prontamente intervenuto lanciando l’allarme che ha richiamato l’attenzione sia di altri poliziotti che del sanitari in servizio nel carcere del capoluogo ionico”. In attesa “dell’arrivo del 118 – spiega Pilagatti – i sanitari ed i pochi poliziotti in servizio in servizio hanno evitato il decesso del detenuto praticando le cure del caso”. Nei giorni scorsi il Sappe ha partecipato a un sit-in davanti al carcere denunciando ancora una volta la “grave carenza di organico che soprattutto nelle ore pomeridiane lascia il penitenziario pressoche’ sguarnito, con un pugno di agenti – osserva il sindacalista – a presidiare una struttura che ospita abbondantemente oltre 500 detenuti di tutte le tipologie”.