Boscotrecase. Spari al matrimonio sul Vesuvio: in manette pistolero e ferito


In manette sono finiti Luigi Fiore, l’uomo ferito alla spalla da un proiettile esploso dall’arma che avrebbe impugnato M.L., un affiliato al clan dei Limelli-Van­gone. Fiore è stato arrestato perché aveva un residuo di tre mesi di pena da scontare agli arresti domiciliari e quindi non poteva andare alla cerimonia. Mentre era ancora in ospedale, gli è stato notificato l’ordine di arresto.
Aveva, invece, provato a far perdere le tracce l’uomo che aveva sparato, un pregiudicato legato alla camorra di Boscotrecase. Ieri, però, il decreto di fermo emesso dalla pm Antonella Lauri della Procura di Torre Annunziata ha permesso ai carabinieri di arrestarlo: domani sarà davanti al magistrato per la convalida.Secondo il racconto di alcuni testimoni, sarebbe stato lui a impugnare l’arma e a fare fuoco. Ma gli investigatori stanno cercando di ricostruire esattamente la dinamica del raid. M.L. non sarebbe stato l’unico armato alla cerimonia. Anche altri personaggi, vicino al pistoleri, sarebbero stati visti con delle pistole. Ecco perché gli inquirenti vogliono vederci chiaro, andando anche oltre al racconto dei testimoni. Si cercando anche filmati che potrebbero aver immortalato le persone armate. La ‘sceneggiata’ sarebbe sorta perché alcuni bambini di entrambe le cerimonie erano a bordo piscina e alcuni invitati alla comunione, un po’ troppo vivaci, sarebbero stati richia­mati dagli invitati a stare più attenti soprattutto per evitare di finire in piscina. Ma il ri­chiamo bonario sarebbe stato invece interpretato dai piccoli e dai loro genitori come un affronto. A risentirsene, in particolare, un altro sorveglia­to speciale, padre di uno dei minori, e considerato affiliato al clan dei Limelli-Vangone di Boscotrecase. Prima il diverbio verbale poi il tentativo, riuscito in un primo momento, di cal­mare sia l’uomo che i suoi amici e parenti – alcuni di questi con precedenti penali e ritenuti vicini ai clan. In serata, però, qualcosa è andato storto. M.L. si sarebbe avvicinato a Fiore e avrebbe fatto fuoco ferendolo.