Castellammare. De Angelis: «Museo Archeologico nella Reggia di Quisisana»


Comunicato Stampa. Castellammare di Stabia. «Nel corso di tutta la campagna elettorale abbiamo detto che metteremo al centro dell’azione amministrativa i beni culturali per rilanciare la città e tentare di offrire risposte anche in termini di sviluppo economico e turistico ai bisogni delle giovani generazioni. Su questo terreno la convenzione con la Soprintendenza di Pompei assume un rilievo strategico. Dobbiamo utilizzare fino in fondo la riforma museale che ha attribuito autonomia ai grandi musei italiani e ha inserito il sito archeologico di Pompei in una rete di rilevanza internazionale. Pertanto Stabiae può beneficiare, nell’attuale fase conclusiva del Grande Progetto Pompei, di una straordinaria attenzione da parte della soprintendenza pompeiana. Il Parco archeologico di Pompei è pronto, sulla base di un Accordo di valorizzazione (ai sensi del Codice dei beni culturali), ad aprire nel Palazzo reale di Quisisana, il Museo archeologico di Stabiae e la Scuola dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Come Sindaco chiederò subito un incontro con i vertici della Soprintendenza di Pompei per recuperare i ritardi e muoverci immediatamente in questa direzione. Abbiamo detto con serietà, rigore ed entusiasmo che Castellammare può creare 4000 occasioni di lavoro per i giovani, ed è così: questo sarà il nostro impegno costante per i 5 anni di governo che ci aspettano». Sono le parole di Massimo de Angelis, candidato sindaco di Castellammare di Stabia.