I baby orchi di Castellammare restano in carcere, firmata l’ordinanza


Confermata la misura detentiva per i tre baby orchi di Castellammare. Il gip del Tribunale per i Minori di Napoli, ha accolto la richiesta del fermo disposto nei giorni scorsi dalla pm Pavani e ha firmato un’ordinanza cautelare per i tre accusati di violenza sessuale e per uno dei tre c’è anche l’accusa del tentativo di estorsione nei confronti di una ragazzina di 12 anni di Gragnano. I tre oggi sono stati interrogati, alla presenza dei loro avvocati (Gennaro Somma e Antonio De Martino) e hanno risposto a tutte le domande del magistrato. Una vicenda squallida che vede come protagonisti tre ragazzini tra i 14 e 16 anni legati da vincoli di parentela familiare e di affiliazione con il potente clan D’Alessandro di Scanzano. La vittima era stata fidanzata con il 14enne che l’aveva prima violentata da solo costringendola anche a fumare uno spinello, poi l’aveva picchiata, umiliata, minacciata e ricatta più volte. Fino a quando nel marzo scorso ( la storia tra i due era cominciata di ottobre del 2017) la ragazzina di soli 12 anni decise di interrompere la relazione. Un mese dopo cominciò a frequentare un amico del suo ex fidanzatino che con una scusa la attirò in una trappola. Le disse che l’avrebbe accompagnata a casa a Gragnano con il suo scooter e invece la portò nelle Terme di Stabia abbandonate a Scanzano dove in una stanza c’erano ad aspettarli anche il suo ex fidanzato e un altro amico che la violentarono in gruppo filmandola. Alla fine del rapporto di gruppo dopo aver derisa la minacciarono anche. Lo squallido stupro di gruppo era stato filmato dai tre baby orchi. Una quindicina di giorni dopo la ragazzina riuscì a vincere le sue angosce e le sue paure e raccontò tutto ai genitori che si presentarono alla polizia per denunciare lo stupro. Oggi per i tre dopo il fermo della scorso settimana è arrivata l’ordinanza di arresto e intanto la famiglia della ragazzina attraverso il suo legale ha già fatto sapere che andrà via dalla zona.