Mondiali, girone B: la Spagna gioca bene ma soffre la resistenza iraniana, solo 1-0 grazie ad un gol fortunoso di Diego Costa


“La fortuna aiuta gli audaci.” Questo motto, molto caro agli antichi, potrebbe essere il titolo di Iran-Spagna. Le Furie Rosse si sono imposte per un gol a zero grazie ad una carambola che ha visto protagonista il solito Diego Costa. Una vittoria per certi versi meritata, ma soffertissima grazie alla resistenza dell’Iran che per circa un’ora non ha fatto calciare gli spagnoli. Però c’è da sottolineare un aspetto importante. Detto della bravura difensiva dell’Iran, la Spagna ha mostrato al mondo un calcio fluido ed esteticamente perfetto e al momento delle grandi squadre al Mondiale, la Roja è l’unica che non ha deluso le aspettative.
Il tema della partita era prevedibile: palla alla Spagna e Iran con tutti gli uomini dietro la linea della palla. La qualità degli uomini di Hierro a tratti è imbarazzante ma le occasioni da rete sono veramente poche, grazie ad una difesa impeccabile dei iraniani. Solo con un episodio fortunatissimo che la Spagna passa in vantaggio: Diego Costa con la sua solita caparbietà sfonda in area di rigore e prova a calciare, ma viene anticipato dal difensore avversario, il quale intento a rinviare la sfera colpisce l’attaccante dell’Atletico Madrid. Traiettoria imprevedibile e portiere dell’Iran incredibilmente battuto.
Prima della rete spagnola c’è stata una chance incredibile per l’Iran: Ansarifard calcia ma è solo esterno della rete creando l’illusione del gol in tutto lo stadio. Ma non è stato l’unico brivido per De Gea che difetta sempre nelle uscite. A dieci minuti dal termine, Amiri beffa pique con un grandissimo tunnel, il suo cross alto ma abbastanza lento trova in area Mehdi, ma il suo tentantivo di testa finisce di pochissimo alto.
Tre punti d’oro la Roja, non ancora sicura però del passaggio del turno. Contro il Marocco, già eliminato, servirà la vittoria. Invece, per l’Iran, contro ogni pronostico, il sogno può continuare, Cristiano Ronaldo permettendo.
Foto: LaPresse

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