Santa Maria la Carità. Centro di Ascolto del Disagio, venerdì l’inaugurazione del circolo sammaritano


Comunicato Stampa. Santa Maria la Carità. Venerdì 8 Giugno sarà inaugurato nel comune sammaritano un circolo CAD. I circoli CAD, Centro di Ascolto del Disagio, rappresentano punti di riferimento costituiti da liberi cittadini desiderosi di contribuire, con la propria azione e il proprio impegno, allo sviluppo del territorio. I CAD sono luoghi di dibattito, di azione concreta verso le necessità della collettività. I Centri di Ascolto del Disagio perseguiranno obiettivi di promozione e l’ organizzazione di iniziative culturali, artistiche, scientifiche ovvero studi e ricerche, anche mettendo a disposizione borse di studio e premi per tesi di laurea, ricerche, saggi, articoli di stampa; organizzare corsi e seminari di formazione professionale sia per operatori economici di qualsiasi estrazione tecnica, che per coloro che, emarginati per condizioni soggettive, intendono procurarsi il reinserimento nel contesto sociale, arricchendo la propria conoscenza personale. Il taglio del nastro di questa nuova esperienza avverrà nella sala consiliare del comune di Santa Maria la Carità l’8 Giugno alle ore 18.30 con un evento al quale sarà presente il Presidente CAD Nazionale Ing. Gerardo Salsano e il primo cittadino del comune sammaritano Gerardo Salsano.
«La realtà associativa del CAD si sposa bene con le esigenze del nostro territorio, ecco perché con il sostegno del presidente Salsano e con il lavoro di una squadra di giovani professionisti, abbiamo pensato di presentare questa nuova realtà associativa e metterla a disposizione – dichiara il Presidente di Circolo Fabio D’Amora – Questa è una buona opportunità per il nostro territorio, invito imprenditori, professionisti e l’intera società civile a partecipare a questo incontro per conoscere insieme le possibilità che il Circolo può offrire».
«La nostra associazione si occupa di disagio sociale – afferma il Presidente CAD Nazionale Salsano – Stiamo sui territori e siamo persone che vogliono aiutare gli altri, per questo abbiamo delle sedi per stare in mezzo alla gente. Oggi il cittadino è spesso isolato, non ha un riferimento e quindi noi vogliamo essere un riferimento. Abbiamo una voglia matta di fare qualcosa per gli altri e saremo sempre disponibili per gli altri».