Castellammare. Scala (LeU): ”Allarme sicurezza, altro che Gomorra. Fare qualcosa subito”


Comunicato Stampa. Castellammare di Stabia. “Nella mia città da troppo tempo la realtà supera la fantasia cinematografica. Purtroppo tutto questo non è un film, ma è la dura e cruda quotidianità che paradossalmente sta portando assuefazione. Ieri notte, l’ennesimo atto di violenza: a Castellammare una violenta aggressione è stata consumata in un bar del centro, frequentato da tanti giovani, dai nostri figli. Solo l’ultimo di una lunga serie, che sta facendo diventare ordinaria questa straordinaria e inaudita escalation di violenza. Solo venti giorni fa il branco aggredì alcuni ragazzi per futili motivi – a dirlo è Tonino Scala, consigliere comunale LeU, in una nota stampa – Non è con la sola presenza delle forze dell’ordine che si risolvono i problemi; servono interventi di altro tipo e di altra natura. La questione è delicata, e necessita di interventi forti. La cultura della forza, della giungla senza regole, di una camorra intesa come cultura della prepotenza ormai entrata nella quotidianità di un territorio governato al discapito dei deboli, ha bisogno di iniziative radicali e decise. Ho ascoltato il racconto di persone presenti al vile gesto, che hanno riferito di una violenza gratuita, raccapricciante, che fa paura. Se a questo – prosegue – aggiungiamo ciò che è accaduto durante la tornata elettorale, non solo per la compravendita dei voti, ma per il clima pesante vissuto in alcune zone della città e dalle relative inchieste riferite dai media, si può ben comprendere che la pervasività e l’arroganza della malavita è una priorità, rispetto ad una città che di priorità ne ha tante. Oltre alla vera e propria camorra, si è affermato tra certi giovani un atteggiamento altrettanto pericoloso: la “camorrosità”, ovvero di praticare come abitudine la sopraffazione, la provocazione, la legge del più forte in quella che è diventata la giungla urbana stabiese. Un modus operandi che va contrastato con tutti i mezzi e al più presto, perché noi e soprattutto i nostri figli possano riappropriarsi della città e dei suoi luoghi di aggregazione. Al sindaco in carica da pochi giorni – conclude Scala – chiedo che si attivi per convocare ad horas la commissione per l’ordine e la sicurezza pubblica, per intervenire con la giusta urgenza. Nel contempo, di nominare in tempi brevi la giunta, e iniziare a lavorare facendo ripartire settori nevralgici come quello delle politiche sociali per intervenire in modo più strutturato e efficace, per provare a sradicare alla radice la mala pianta che si è annidata nel ventre di una città molle”.