Torre Annunziata. 365 giorni dopo gli otto angeli del crollo di Rampa Nunziante non sono mai stati dimenicati: un ricordo che vivrà per sempre nel cuore dei torresi


Torre Annunziata, esattamente un anno dopo, ricorda le otto vittime del crollo di Rampa Nunziante. Ma quelle otto persone dal popolo torrese non sono mai state dimenticate ed è come se avessero continuato a vivere, ogni giorno dell’anno trascorso. Quel maledetto 7 luglio 2017 resterà per sempre nella mente di tutta la città, perché quel boato alle sei del mattino ha squarciato il cuore di migliaia di persone, incredule a ciò che era appena accaduto. Ma Torre Annunziata ha mostrato, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, il suo immenso cuore e la sua grandissima generosità, organizzando in 365 giorni tante manifestazioni, eventi e fiaccolate in onore degli otto angeli torresi. Ogni momento di gioia o di vittoria è dedicato a loro.
Otto angeli volati in cielo per colpa di qualcuno, che ancora non ha pagato per il gravissimo errore commesso. Ma ovviamente non è il momento oggi di chiedere giustizia(proprio in questi giorni, 15 persone indagate sono state rinviate a giudizio). Oggi bisogna solo riflettere, ricordare e pregare affinché una tragedia del genere non ricapiti mai più.
Nella giorna odierna, in occasione proprio dell’anniversaria dell’immane tragedia, il Comandante della Polizia Municipale, Enrico Ambrosetti, ha emanato un’ordinanza con la quale viene istituito, per sabato 7 luglio, dalle ore 17 alle ore 22, il divieto di sosta in via Gino Alfani, dall’intersezione con Rampa Nunziante fino a quella con corso Umberto I. Sullo stesso tratto di strada, dalle ore 19 alle ore 22, e su Rampa Nunziante (in entrambi i sensi di marcia), dalle ore 20 alle ore 22, saranno vietati il transito e la circolazione.
Nei pressi della Rampa è stato anche realizzato un murales per ricordare il tragico evento dello scorso anno. Sono state anche posizionate le foto delle otto vittime del crollo. Vittime che saranno ricordate oggi da tutta la città di Torre Annunziata.
(Foto Antonio Carotenuto da erreemmenews.it)