Funerali Genova. L’imam: “Vicini a tutti voi. Il crollo di un ponte è la metafora di due punti che non si toccano più”


Genova. Tra le 19 vittime del crollo del ponte anche chi professava la fede islamica e oggi ai funerali si e’ levata la preghiera dell’Imam di Genova, intervenuto dopo l’orazione finale per i defunti da parte del cardinale Bagnasco. “Siamo vicini a tutti voi, preghiamo perche’ la pace sia per tutti voi, per l’Italia, per gli italiani”. Parole che la folla commossa ha accolto con un lungo applauso. “Il crollo di un ponte è la metafora di due punti che non si toccano più – continua l’imam della comunità islamica di Genova – Il dolore è immenso affidiamo a Dio le nostre preghiere per tutte le vittime, le loro famiglie, i feriti e i disperi ma anche per tutti i soccorritori. La nostra preghiera – ha detto l’imam suscitando l’applauso di tutti i presenti – si trasmette anche a tutti coloro che hanno celebrato i funerali in forma privata. Siamo vicini a tutti voi e chiediamo al Signore, colui che nella sua infinità misericordia ci ha insegnato il valore dei ponti, con il primo ponte simbolico che ha unito il primo uomo e la prima donna, creando così l’unione di tutta l’umanità di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo a lui di accogliere le anime delle vittime e di consolare i loro famigliari. Preghiamo per Genova: saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova che in arabo significa ‘la bella’, che è nei nostri cuori. Le comunità islamiche di Genova della Liguria e dell’Italia intera pregano affinché la pace sia con tutti voi. Che il Signore protegga l’Italia e gli italiani”, ha concluso l’imam tra gli applausi.

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