Terme di Stabia, nominato l’amministratore unico: Cimmino sceglie la strada della liquidazione


Vincenzo Sica è il nuovo amministratore unico della Sint. Si è svolta oggi a Palazzo Farnese l’assemblea dei soci della partecipata comunale che detiene il patrimonio immobiliare delle Terme. All’ordine del giorno c’erano la ratifica delle dimissioni dell’amministratore unico Biagio Vanacore, la nomina del nuovo au e la ricomposizione del collegio sindacale che sarà presieduto da Iolanda Concetta Longobardi. “L’assemblea ordinaria ci ha consentito di nominare Vincenzo Sica alla guida della Sint, un professionista di grande spessore, tra i candidati idonei a seguito dell’avviso pubblico per l’individuazione del commissario liquidatore. – sottolinea Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia – Abbiamo discusso delle prospettive di Sint, a fronte della delibera di messa in liquidazione emanata dal commissario prefettizio il 5 giugno scorso. La mole debitoria è imponente e aumenta col passare dei giorni. Sint ha perso la sua funzione strategica dopo l’esito negativo del bando di privatizzazione degli immobili della passata amministrazione. I revisori dei conti avevano espresso un parere positivo alla delibera salva-Sint, con la condizione però che alla scadenza del 15 maggio 2018 pervenissero offerte per rilevare le Terme e che entro il 30 settembre 2018 Sint fosse in regola rispetto ai dettami della Madia. Tutto questo non è avvenuto e la messa in liquidazione controllata di Sint appare inevitabile. Abbiamo provveduto a revocare la determina del 20 febbraio 2018 con cui il Comune affidava a Sint le Antiche Terme e l’ex Caserma Cristallina, col vincolo del buon esito del bando di privatizzazione, che poi non è andato in porto. Abbiamo poi rinunciato al ricorso al Tar presentato per chiedere la sospensione della delibera di messa in liquidazione della Sint. Convocheremo, pertanto, l’assemblea straordinaria per procedere alla messa in liquidazione di Sint e dar seguito alle indicazioni del commissario. La priorità è la salvaguardia del patrimonio immobiliare delle Terme e dei livelli occupazionali del compendio aziendale. – prosegue Cimmino – Le Terme saranno al centro di progetti che passeranno attraverso una nuova procedura di privatizzazione da discutere ampiamente in consiglio comunale. La mia amministrazione darà un impulso decisivo alla rinascita del termalismo nelle Antiche Terme e a valorizzare il complesso del Solaro”.