Vigili e ordine pubblico, il caso Pompei arriva a Roma


Pompei. La vicenda relativa alla polizia municipale arriva sulla scrivania del Governo. Ad imprimere un’accelerata è la Prefettura di Napoli che ha incontrato i vertici delle forze dell’ordine e il primo cittadino Amitrano. La preoccupazione, in vista dei prossimi appuntamenti religiosi in città, è l’idea che il comune mariano possa sfociare in un caos assoluto, una situazione mai vista prima. Il prossimo settembre ci sarà il pellegrinaggio delle famiglie in cui si prevede un’utenza che supera le 15mila unità, poi c’è la supplica la prima domenica di ottobre in cui si prevedono almeno 50mila fedeli.
“È stato importante e decisivo l’incontro con il prefetto di Napoli Carmela Pagano – dichiara il primo cittadino Amitrano – alla presenza anche del questore Antonio De Iesu e dei vertici di carabinieri e guardia di finanza. Il problema Fondo di Produttività ereditato dalla mia amministrazione per superficialità e mancanza di senso di responsabilità di quelle passate, non può più essere ignorato. Il Comune di Pompei non può rimanere solo in questa battaglia, e il Prefetto e il questore hanno deciso di affiancarmi portando la vertenza Pompei in direzione centrale per la Finanza Locale, a Roma. Faremo di tutto per risolvere la questione e assicurare la presenza dei vigili almeno nelle ricorrenze che richiamano migliaia di persone”. Pompei conta in un anno circa 6milioni di turisti e non può permettersi di non garantire il servizio di polizia locale nelle ore pomeridiane e nei giorni festivi. Attualmente i caschi bianchi svolgono gli orari d’ufficio degli impiegati comunali. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK