Castellammare. Nastelli: “No alla privatizzare del Menti”


Castellammare di Stabia. “In una città dove si sono persi i fondi regionali per gli eventi, in cui la sosta selvaggia sembra la “normalità” e la Rsu del comune è sul piede di guerra, solo per citare alcuni casi, negli ultimi mesi le uniche note positive per gli stabiesi arrivano dalla Juve Stabia, grazie ad una campagna acquisti di spessore e all’esordio vincente sul campo degli amici di Siracusa – a dirlo è il consigliere comunale Giovanni Nastelli in una nota – La presentazione della squadra allo stadio dinanzi all’encomiabile tifoseria è una di quelle serate da incorniciare. Un evento a cui ha preso parte anche il Sindaco, il quale pubblicamente ha da subito dichiarato che Il “Romeo Menti” è la casa naturale della Juve Stabia; mai espressione fu più corretta. Peccato che lo stesso Sindaco Cimmino dimentica che nelle linee programmatiche, dichiarate anche in consiglio comunale, propone come obbiettivo del suo mandato la privatizzazione dello stadio cittadino, sul modello di alcuni club di seria A. Ciò – continua – rappresenta un idea sbagliata e non condivisibile, in quanto l’eventuale bando potrebbe comportare, per vari motivi, l’esclusione proprio della Juve Stabia, l’unica società che milita in un campionato professionistico; si tenga conto che lo stesso paragone fatto con altre città non può reggere, in quanto le privatizzazioni fatte hanno visto le società calcistiche costruirsi l’impianto con un proprio budget e con ingenti investimenti, cosa assai diversa rispetto al contesto economico della nostra squadra, a meno che non si voglia affidare lo stadio a privati diversi, ma a quel punto sorge in maniera spontanea capire per quale interesse e per quali obbiettivi, e inevitabilmente non si potrà più parlare del Menti come la casa della Juve Stabia. Oggi grazie all’impegno dell’ex Sindaco Pannullo, si è da poco installato un sintetico di ultima generazione ed avuto la capacità di intercettare per il prossimo anno le Universiadi, un importante evento che porterà nella nostra città atleti da ogni parte del mondo; credo sia più opportuno che l’attuale amministrazione si concentri su come valorizzare lo stadio, partendo dalla riqualificazione dell’ area circostante, in primis da quella mercatale alle spalle delle tribune, dove si potrebbe realizzare una sosta temporanea durante i match casalinghi o una sorta di esposizione di stand con prodotti tipici locali a sostegno del brand della nostra città, visitata dalle tifoserie ospite, fino alla realizzazione di un parcheggio interrato.
Ma abbandoni l’idea di privatizzare lo stadio e stia vicino sempre alla società, non solo per ricordare che la squadra è patrimonio della città, in quanto dato già scontato, ma in maniera incisiva, cosa non avvenuta in estate dove all’appello lanciato dal presidente, in cerca di nuovi soci, il Sindaco prospettò la disponibilità di suoi amici imprenditori; agli annunci non seguirono i fatti e le sue dichiarazioni si rilevarono incongruenti, con la squadra iscritta solo grazie all’impegno del presidente Manniello e dei suoi nuovi soci. Un club che rappresenta il nostro orgoglio in giro per l’Italia”.

, ,