Esplosione ai Quartieri, il figlio aveva minacciato di far saltare tutto. I residenti: “Sentito odore di alcool prima dello scoppio”


Napoli. “Prima dell’Esplosione abbiamo sentito l’odore di alcool”. E’ quanto riferiscono alcuni residenti della zona ad alcuni giornalisti presenti sul posto dove è accaduta l’esplosione nella tarda mattinata di oggi che ha causato la morte di una donna, il ferimento dei due figli e di un ragazzino in strada. Si cerca di comprendere le dinamiche dell’incidente. Secondo le prime informazioni raccolte era stato comunicato lo sfratto per la famiglia che viveva nell’abitazione al civico 6 di via don Giovanni Minzoni, quartiere Pignasecca. Secondo quanto si apprende dai residenti della zona, lo sfratto era stato comunicato proprio questa mattina. Non si esclude quindi che l’esplosione possa essere legata a un gesto disperato di uno dei residenti nell’appartamento, conseguenza dell’incombente obbligo di lasciare l’abitazione. L’esplosione è avvenuta alle 11:30 . Secondo una prima di costruzione dell’accaduto basata soprattutto sulle testimonianze di residenti, il figlio della donna morta, che e’ anche uno dei feriti, il piu’ grave, da tempo minacciava di dare fuoco all’appartamento nel caso fosse stato eseguito lo sgombero. Stamani lo ha fatto di nuovo davanti all’ufficiale giudiziario che intorno alle 11,30 ha tranquillizzato la famiglia e ha deciso di aspettare ancora prima di dare corso al provvedimento e si e’ allontanato. Poco dopo, l’esplosione. La donna, secondo quanto si e’ appreso, non presenterebbe sul corpo segni di bruciature, per cui e’ morta probabilmente per le conseguenze della forte deflagrazione. L’appartamento era al terzo piano di uno stabile in un vicolo molto stretto e poco distante dall’ ospedale Pellegrini, per cui c’e’ stato anche il problema dell’ambulanza che non riusciva a giungere sul posto. Cosi’ uomini della pattuglia dei Nibbio della polizia sono intervenuti e hanno raggiunto il nosocomio, preso una barella e soccorso a piedi i feriti. Dall’esplosione e’ stato danneggiato l’appartamento, ma all’esterno lo stabile non presenta segni di danneggiamento. Tuttavia l’edificio e’ stato evacuato a scopo precauzionale. Sono in corso indagini sulla staticita’. “Abbiamo avvertito un boato violentissimo. La sedia sulla quale ero seduta si e’ spostata ed ho pensato al terremoto”. Lo dice una donna che vive in un ‘basso’ nei Quartieri Spagnoli a pochi metri dal palazzo di Via Don Minzoni all’interno del quale e’ avvenuta l’esplosione (all’ultimo piano). E’ giunto anche il vice sindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, che sta coordinando le prime verifiche e i primi piani di intervento. Alla famiglia coinvolta nell’esplosione era stata concessa una proroga dello sfratto, dicono alcuni vicini di casa. . La famiglia, comunque, come riferisce il vicesindaco di Napoli, Raffaele del Giudice, non era segnalata ai servizi sociali del Comune per avere un altro alloggio. Nella palazzina vivono complessivamente 29 persone per 9 nuclei familiari. L’edificio, di quattro piani, intanto, e’ stato completamente evacuato per consentire ai vigili del fuoco di eseguire gli accertamenti sulla stabilita’.