L’Inter soffre ma vince ancora: battuta 2-1 la Fiorentina a San Siro


Terza vittoria consecutiva per l’Inter che batte 2-1 la Fiorentina a San Siro, grazie alle reti di Icardi e D’Ambrosio, nel mezzo l’autogol sfortunato di Skriniar su conclusione dalla distanza di Chiesa.
L’inizio partita, però, è di marca Viola. Mirallas scarica un destro preciso e potente che si stampa sul palo ad Handanovic battuto. L’Inter per una decina di minuti è in balia degli avversari, solo una conclusione alta di Candreva fa svegliare i nerazzurri. E infatti è Perisic ad andare vicinissimo al vantaggio sfiorando il palo alla destra di Lafont. Ma dopo questa mini sfuriata da parte degli uomini di Spalletti, l’occasione migliore capita però sui piedi di Simeone imbeccato perfettamente da Chiesa, Handanovic in uscita salva il risultato. La svolta arriva a pochi minuti dal termine della prima frazione: Candreva crossa al centro per Icardi la sfera viene deviata leggermente dalla mano di Hugo. Mazzoleni si affida al VAR per decretare il penalty, trasformato da Mauro Icardi che gli vale il primo gol in campionato. Tante saranno le polemiche dopo questo episodio da parte della dirigenza della Fiorentina, accusando Mazzoleni di aver arbritrato a senso unico.
La ripresa comincia allo stesso modo del primo tempo, con la Fiorentina ad imporre il ritmo e l’Inter a soffrire il pressing viola. Proprio da un pallone perso da Vecino arriva l’azione che porterà al gol la Fiorentina. Chiesa riceve palla e va alla conclusione da lontano, il gambone di Skriniar spiazza Handanovic per l’1-1. Dopo il pari, gli uomini di Pioli vanno addirittura vicino al vantaggio, sottolineando le difficoltà di impostazione dell’Inter. L’inerzia del match sembra essere tutto a favore degli ospiti, ma la solita pazza Inter riesce a trovare il guizzo vincente grazie ad un triangolo tra Icardi e D’Ambrosio. Il laterale nerazzurro è bravo e fortunato a battere Lafont e a regalare i tre punti alla sua squadra.
Nonostante le molteplici difficoltà, l’Inter porta a casa il bottino pieno e risale ancora la classifica. E al momento, vincere sembra essere davvero la priorità maggiore, il resto verrà più avanti.

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