Napoli, De Laurentiis: “Basta San Paolo, giocheremo la Champions a Bari”


De Laurentiis ogni volta che rilascia dichiarazioni non è mai banale e nell’ultima intervista ha dichiarato che la squadra di Ancelotti giochera’ le gare interne europee al San Nicola. “Per me il San Paolo e’ un incubo, un minus e mi toglie dei punti di upgrading a livello internazionale avere un impianto del genere. E’ un peccato. Per questo dico basta: non faccio piu’ polemiche e mi costruisco un mio stadio. Non si puo’ andare avanti cosi’. Quanto servira’? Due anni. Nel frattempo ho chiesto alla Uefa l’autorizzazione a disputare le partite di Champions a Bari. A costo di pagare di tasca mia mille pullman di consentire ai napoletani di assistere alle gare al San Nicola”. La sconfitta con la Samp prima della sosta non preoccupa De Laurentiis. “Quando cambi un allenatore, cambi tutto e quindi ci vogliono quelle 8-9 partite per assestarsi. Credo molto in Ancelotti e per questo l’ho voluto. Da parte mia non avra’ mai una sollecitazione e aspettero’ sereno e tranquillo qualunque cosa accada. Sono piu’ che garantito dalla sua personalita’ e dalle sue capacita’ Nessuna invidia per l’arrivo di Ronaldo alla Juve (“e’ stato un bel propagatore di interesse ma era inarrivabile per il Napoli, una squadra come la nostra non poteva permetterselo”), De Laurentiis non e’ d’accordo con Totti quando dice che si gioca per il secondo posto ma avverte: “Il Var e’ stato introdotto per rendere giustizia ai club, affinche’ gli errori degli arbitri siano evitati. Se pero’ non si crea un automatismo per il suo utilizzo e se la commissione del Var non obbliga l’arbitro a visionare le immagini ma tutto viene lasciato alla pura discrezionalita’, allora si rischia di non finire mai con il gioco del pensar male”. Lo scudetto resta un obiettivo ma De Laurentiis guarda con piu’ interesse alla Champions: “Penso che sia molto importante aumentare la competitivita’ del proprio club e per poterlo fare bisogna aumentare il fatturato. Come si fa? Arrivando il piu’ lontano possibile, e magari vincendo”.

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