San Giuseppe. Bomba distrugge un noto locale in centro


San Giuseppe Vesuviano. Una bomba carta ha ha distrutto un’attività commerciale nel pieno centro. La camorra, ancora una volta, ha alzato il tiro e la faida tra il clan Rinaldi-Reale e i Mazzarella-D’Amico si è spostata ancora una volta in provincia. Una bomba infatti questa notte ha distrutto la pizzeria fratelli Grassia nella centralissima piazza Garibaldi di san Giuseppe Vesuviano. I due giovani titolari sono i nipoti di Sergiolino Grassia braccio destro del boss Ciro Rinaldi detto mauè del rione Villa di san Giovanni a Teduccio. Proprio ieri mattina in via Sorrento dove abita Sergio Grassia c’era stata l’ennesima stesa di camorra nella zona. E’ la quarta che il braccio destro del boss subisce nell’ultimo anno. In una, quella della serata del 31 dicembre scorso, rimase ferito a una gamba un innocente ragazzino di 12 anni che si trovava a casa di parenti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e che stava sul balcone insieme con i cugini giocando con le stelline luminose. E stanotte il clan Mazzarella è tornato all’attacco. Puntando per la seconda volta sulla pizzeria gestita dai nipoti a San Giuseppe Vesuviano che nei nel mese di giugno era stata oggetto di un altro attentato. Dodici proiettili erano stato esplosi nella notte contro le vetrine della pizzeria mandandola in frantumi. E ora la bomba che ha letteralmente distrutto l’esercizio commerciale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di San Giuseppe Vesuviano agli ordini del comandante Sannino e del Vice Comandante Rosanova e i carabinieri di Torre Annunziata per i rilievi del caso.

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