Senza CR7 e in 10 per più di un’ora, ma nessun problema: prova di carattere e vittoria old style della Juve contro il Valencia


Torna la tanto attesa Champions League, con i tifosi bianconeri che con l’arrivo di CR7 a Torino non aspettavano altro, ma la sua nuova avventura con la maglia della Juve è entusiasmante fino al 29’: a pallone lontano, piccola rissa nell’area del Valencia con Ronaldo che sbraccia e si scontra con Murillo. L’arbitro non vede, ma ad avvertirlo ci pensa l’addizionale Aytekin, che vede l’attaccante bianconero “tirare i capelli” all’avversario. Caos in campo: per CR7, e non solo, il contatto non è da cartellino rosso ma Aytekin è convinto e porta l’arbitro ad espellere il portoghese. Prima espulsione in 154 presenze in Champions, così Ronaldo lascia il campo in lacrime, per una decisione ingiusta e fin troppo severa.
I padroni di casa provano quindi a sfruttare la superiorità numerica ma la Juve, seppur in 10 e senza CR7, non perde fiducia e va vicina al goal in almeno quattro occasioni. Al 43’ Cancelo, con un tiro pericolosissimo, sfiora il vantaggio ma durante la stessa azione viene atterrato in area e per l’arbitro è calcio di rigore. Ci pensa Pjanic, Neto intuisce ma nulla può e la Juve passa in vantaggio.
A inizio ripresa è proprio Murillo a regalare il secondo rigore ai bianconeri: strattonata ingenua su Bonucci e nuovamente Pjanic sul dischetto che non delude e realizza la doppietta personale.
La Juve non smette di stupire e prova a chiuderla in contropiede con Douglas Costa che si fa male ed è costretto al cambio dopo soli 20 minuti di gioco.
Nulla da fare per la squadra di Marcelino. Il Valencia vuole riaprire la partita e prova ad attaccare ma senza troppi rischi per la Juventus che difende il vantaggio nel migliore dei modi. La gloria arriva nel finale anche per Szczesny: dopo un presunto fallo di mani in area, ammonito Rugani e assegnato il penalty ai padroni di casa. Il nuovo numero 1 bianconero non si fa sorprendere e para il rigore di Parejo.
Al Mestalla il triplice fischio arriva qualche secondo dopo. Grande prova di carattere e personalità per la Juve che, nonostante il triste esordio di CR7 in Champions, torna a casa con un vittoria importantissima.

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