Terremoto in Giappone, il bilancio delle vittime sale a 37: operazioni di ricerca in corso


Continuano le operazioni di ricerca di sopravvissuti dopo le frane di ampie fasce del territorio provocate dal terremoto di magnitudo 6.7 nell’Hokkaido, lo scorso giovedi’ notte in Giappone. Il bilancio dei morti e’ salito a 37, con altre due persone di cui si sono perse le tracce. I soccorsi sono concentrati nell’area piu’ vicina all’epicentro, la cittadina di Atsuma, dove lavorano senza sosta 1.800 membri delle Forze di autodifesa, della polizia e dei vigili del fuoco. Le autorita’ locali hanno reso noto che oltre 5.000 persone sono alloggiate nei centri di accoglienza di dodici municipalita’, mentre l’Agenzia meteorologica nazionale considera probabile il verificarsi di altre scosse di forte intensita’ nell’arco dei prossimi giorni. La pioggia prevista nelle prossime ore, inoltre, potrebbe incrementare il rischio di ulteriori smottamenti e valanghe. I servizi dei trasporti pubblici stanno lentamente tornando alla normalita’ ma l’esecutivo ha gia’ avvertito che potrebbe ordinare interruzioni alternate dell’elettricita’ per far fronte all’emergenza. L’ultima volta che vennero attuate queste disposizioni fu nel periodo che segui’ il disastro di Fukushima, e il governo decise di concentrarle nell’area metropolitana di Tokyo. L’operatore elettrico dell’Hokkaido ha fatto sapere che il riavvio della principale centrale termo-idraulica della prefettura potrebbe non avvenire prima di una settimana, e forse anche mesi. Il premier Shinzo Abe si e’ recato nel quartiere di Kiyota, a sud di Sapporo, sede delle maggiori devastazioni del sisma, per poi spostarsi in elicottero nella cittadina di Atzuma, e successivamente visitare un centro di evacuazione per sfollati.

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