Castellammare. Lotta al sacchetto non conforme… ma a pochi metri (LE FOTO)


Castellammare di Stabia. Mattinata di controlli quest’oggi da parte della Polizia Municipale e personale della ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti Am Tecnology contro chi conferisce rifiuti non conformi al calendario previsto per la raccolta. Ad annunciarlo il primo cittadino Gaetano Cimmino, attraverso la sua pagina Facebook. “I poliziotti – fa sapere il sindaco – hanno prelevato tracce utili per risalire e sanzionare i trasgressori. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni”. Tra le varie immagini postate sui social da Cimmino si nota un agente di polizia municipale in Piazzetta Bracco, nel quartiere San Marco, che insieme ad un operatore ecologico controllano un sacchetto. Nulla di più normale, solo che nessuno si è accorto delle condizioni in cui versa, ormai da anni, l’area e l’adiacente Rivo San Marco. O almeno così pare visto che, ad ora, non è stato annunciato nessun intervento.
Un tempo la piazzetta era punto di ritrovo per tanti bambini, c’erano anche delle giostrine: nello specifico uno scivolo che si sdoppiava in due e un altalena. Tutto però distrutto dal degrado e dall’abbandono come mostrano le immagine.  Ora sull’area, dove qualche anno fa insistevano le “attrazioni” per i più piccoli, c’è erba alta e rifiuti di vario genere. Anche le altre aiuole, un tempo curate, ora hanno lasciato spazio ai rifiuti e all’erba alta. Piazzetta Bracco è la prima area pubblica della città per chi dall’entroterra, percorrendo via Cosenza, decide di arrivare a Castellammare di Stabia. Insomma un bella accoglienza.  Il degrado della piazzetta si interseca con il Rivo San Marco, la cui pulizia della copertura in cemento risale almeno a 15 anni fa. Proprio in quest’area domenica sera ci fu un incendio di grosse dimensioni. A bruciare legna e alcuni rifiuti. In quell’occasione intervennero vigili del fuoco e carabinieri. Da anni ormai “il Rivo”, così chiamato dagli abitanti della zona è diventato ricettacolo di rifiuti: ruote di automobili, legna, plastica, fusti di vernice, materiale solido, materiale di risulta: una vera e propria discarica a cielo aperto che può minare alla salubrità e alla sicurezza dei residenti. Nell’ultimo periodo si è intensificata anche la presenza di ratti che trovano condizioni propizie per il loro sviluppo. Qualche privato cittadino, come si evince da un’immagine in galleria, ha anche provato spontaneamente a contrastare il fenomeno ma non può servire molto senza una riqualificazione totale. Sull’area in questione insistono decine di famiglie oltre ad una scuola elementare e dell’infanzia. Nel quartiere, nel tempo, si sono susseguiti numerosi consiglieri comunali. In ogni consiliatura era presente nell’assise, oggi come allora, qualche consigliere comunale. Ma nulla è stato fatto e lo testimonia la seguente fotogallery.
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