Italia. Gli azzurri dominano ma non vincono, altri due giovani fanno l’esordio con Mancini


Genova. Allo stadio “Ferraris” Italia e Ucraina giocano la partita per Genova in onore delle 43 vittime del crollo del ponte “Morandi”. Luogo in cui si sono recate in visita entrambe le nazionali nella giornata di ieri. 

Una partita che vale anche come prova generale per la nuova Nazionale di Roberto Mancini. 

Schema tutto nuovo (4-3-3) con un tridente che vede protagonisti Insigne, Chiesa e Bernardeschi. Esordio per Barella. Fascia da capitano assegnata a Chiellini. 

L’Ucraina di Shevchenko d’altro canto arriva da prestazioni importanti nella Nation League, l’ex Milan risponde con il 4-1-4-1.

La prima occasione per gli azzurri arriva al 4′ quando Bernardeschi si gira bene al limite dell’area di rigore e con un tiro mette in difficoltà il portiere ucraino che risponde in due tempi.

Pochi minuti dopo è sempre l’Italia ad attaccare con dei calci d’angolo molto pericolosi: risponde bene Pyatov. 

Già dai primi minuti si intuisce che la partita è più che una semplice amichevole.

Il nuovo “acquisto” azzurro Barella si rende pericoloso in più di un’occasione, mettendo in difficoltà la difesa avversaria. L’Ucraina prova a rendersi pericolosa ma la difesa azzurra non ha troppi problemi nel chiudere le azioni offensive degli avversari. 

Al 43’ la partita si interrompe per un lungo applauso in memoria delle 43 vittime. Un momento molto toccante che coinvolge sia i tifosi italiani che quelli ucraini. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 e con il totale dominio degli azzurri.

La seconda frazione di gioco si apre con gli stessi 22 protagonisti del fischio d’inizio. L’Italia continua a dominare ma il risultato rimane sullo 0-0. 

La partita si sblocca al 54’ quando Bernardeschi con un tiro molto debole insacca la palla in rete, decisivo Pyaton che non riesce a trattenere la palla.

Al 61’ arriva il pareggio dell’Ucraina con Malinovskiy. Tiro angolato del centrocampista ucraino imprendibile per Donnarumma. 

Con il pareggio Mancini carica ancora di più la squadra e manda in campo Immobile e Bonaventura. 

Al 70’ è l’Ucraina a sfiorare il vantaggio con la traversa colpita su calcio di punizione. Spazi eccessivi lasciati ai calciatori ucraini da parte della difesa azzurra. 

Negli ultimi minuti anche spazio per Pellegrini, Berardi e per l’esordiente Piccini.

Dopo quattro minuti di recupero la partita si conclude sul risultato di 1-1. Italia che domina la partita ma che non riesce a vincere, poco precisi gli attaccanti azzurri che nel corso dei 90’ non sono riusciti a mettere a segno le reti decisive.

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