Recap NBA: Rockets corsari allo Staples Center, Jokic prestazione storica!


Dieci gare nel sabato NBA, si parte da Indianopolis, dove i Pacers sfidano i Nets. I padroni di casa controllano la gara per tutto il tempo, dando poi lo strappo vincente nel finale. 132-112 il finale, percentuali irreali da oltre l’arco per i gialloblù (67%) e 25 punti per Oladipo. Nella capitale, scontro tra due squadre che vedremo probabilmente ai playoff, i Wizards contro i Raptors, privi di Leonard tenuto a riposo. Partita equilibrata, sono i rimbalzi a fare la differenza, alla fine saranno 52 a 37 per gli ospiti. Beal e Wall, le due superstar di Washington combinano per 57 punti ma devono arrendersi ai canadesi per 113-117. Tra gli ospiti ottima doppia doppia di Kyle Lowry da 28 punti e 12 assist. Al Madison Square Garden i Knicks se la vedono contro i Celtics. I padroni di casa rinunciano quasi subito al promettente rookie Kevin Knox, infortunio all’anca per lui, ed escono sconfitti dal parquet amico per 101-103. Prestazione degna di nota di Jayson Tatum, doppia doppia da 24+14 e ultimi 6 punti della sua squadra messi a referto da lui, una sola parola per descriverlo: CLUTCH. Al Wells Fargo Center di Philadelphia i 76ers sfidano i poco accreditati Magic in una partita in cui non dovrebbe esserci storia. A rimescolare le carte ci pensa però l’uscita prematura dal campo di Simmons, problemi alla schiena per lui, sarà da valutare oggi l’entità del danno. Finale punto a punto che viene decisa da una tripla di JJ Redick, il quale in uscita dalla panchina mette a segno 31 punti, uno in meno del compagno di squadra Embiid, vero dominatore del secondo quarto. 116-115 il tabellino finale, tra gli ospiti prima tripla doppia della serata (non sarà l’unica) fatta da 27+13+12. A Chicago altro finale thriller, a un minuto dalla fine i padroni di casa recuperano lo svantaggio dai Pistons, ma due punti nel finale di Ish Smith regalano la vittoria 116-118 per la città dei motori. Top scorer di serata Lavine da una parte e Griffin dall’altra, 33 punti per entrambi. All’American Airlines Arena gli Heat sfidano gli Hornets per una sfida che ha già il sapore di ottavo posto, ultimo valido per i playoff. Miami cerca di recuperare l’enorme svantaggio accumulato all’intervallo lungo (20 punti) e ci riesce pure, ma un libero di Walker fa tutta la differenza del mondo, 112-113 in favore degli Hornets con il solito immenso Kemba che meriterebbe ben altre piazze, 39 per lui oggi. Cadono un po’ a sorpresa i Timberwolves a Dallas in una gara dal pace elevatissimo. Gli ospiti privi di Butler tenuto a riposo, si affidano a Karl-Anthony Towns che risponde presente e fa registrare il suo season-high con 31 punti, inutili ai fini del risultato finale di 140-137. Buone prove anche del redivivo Rose (28) e del rookie sloveno Luka Doncic (26). In Colorado, a Denver, i Nuggets si sbarazzano dei Suns con una prestazione storica di Nikola Jokic, il centro serbo dalle mani educatissime fa registrare una tripla doppia da 35 punti, 12 rimbalzi e 11 assist, ma soprattutto il 100% del campo, 11/11, sbaglia solo un libero (10/11). Eguagliato il record di Chamberlain, l’unico fino a ieri a mettere a segno una tripla doppia senza errori al tiro (almeno 10 tentativi). 119-91 termina la partita, chiusa già nel primo quarto da un parziale dei Nuggets e che i Suns non riusciranno a recuperare. A Portland i Blazers hanno vita facile con gli Spurs, lontani parenti di ciò che sono stati nell’ultimo ventennio. Lillard e McCollum mettono a ferro e fuoco la difesa nero-argento, 29 e 24 punti rispettivamente per loro a cui risponde DeRozan con 28, ma non bastano, finisce 121-108. La partita più attesa va in scena alle 4.30, ore italiane, allo Staples tra Lakers e Rockets. La partita è equilibrata come ci si attendeva, con un pace molto elevato e numerose transizioni da una parte all’altra. A 3’ dalla fine la partita è ancora punto a punto, Houston però accelera e vola verso la vittoria grazie ad un freddo e decisivo Harden. Scoppia la rissa quando manca una manciata di minuti al termine, Rondo e Ingram espulsi da una parte, CP3 dall’altra. Si conclude 115-124 per gli opsiti, 36 punti per un mai domo Harden e 28 per il suo partner in crime Chris Paul. Chiude con 24 punti Lebron che perde ancora, adesso sono 2 sconfitte in altrettante partite, non semplici sfide quelle affrontate dai Lakers finora, ma urge un cambio di passo.

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