Reggina. Caso “Granillo”, la tifoseria chiede solo chiarezza, adesso bisogna remare TUTTI verso un’unica direzione


Reggio Calabria. Dopo la vittoria in campo neutro contro il Siracusa, la Reggina questa sera affronterà il Potenza. Gli amaranto con i tre punti ottenuti hanno dato una grande dimostrazione di gruppo e squadra, fattori che nelle precedenti partite non sono stati così evidenti. La RegginaReggio Calabria in queste settimane hanno toccato uno dei punti più neri della storia amaranto dopo il fallimento. Ma ciò che sfugge di mente a tanti è proprio questo: la Reggina e Reggio Calabria. In questo momento non ci sta perdendo solo una società di calcio, anche un’intera città. Poche chiarezze e tante incertezze hanno mandato in totale confusione la tifoseria amaranto. Tanti i “forse” che circolano nell’ambiente, nessuno che prenda un microfono e dica realmente le cose come stanno -se non in modo del tutto illusorio-. Il Comune di Reggio Calabria che ha in gestione la manutenzione dello stadio non sa bene cosa fare nè dire, non essendo a sua volta certo di cosa stia realmente accadendo. La Reggina -in quanto società- è stata autorizzata ad utilizzare la struttura fino a dicembre 2019. Oggi, ottobre 2018. Qualcosa che non quadra c’è sicuramente…Sui social sono tanti i messaggi dei tifosi stanchi della situazione, gran parte chiedono solo una cosa: chiarezza. Comune o società che sia, devono dare delle certezze, devono dire le cose come stanno senza troppi giri di parole. Non ha più senso incolparsi a vicenda e gettare altra benzina sul fuoco. Oggi -17 ottobre-, la squadra ha dato una risposta, la tifoseria aspetta con ansia un segnale dai piani alti. Adesso più che mai serve UNIONE.

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