“Stay hungry stay foolish”: sette anni di assenza di Mr. Apple Steve Jobs


“Stay hungry stay foolish”: chiosò così alla fine del suo intervento all’Università di Stanford nel lontano 2005. Parlando dinnanzi ad una platea giovane, l’inventore della Apple, Steve Jobs, si rivolgeva ai giovani, invitandoli ad essere sempre affamati e folli, tentando quindi di consegnare una chiave per il successo. Il 5 ottobre del 2011 Steve Jobs, all’età di 56 anni, ci ha lasciato a causa di un tumore al pancreas. Una personalità molto diretta; con Mr. Apple non vi erano mezze misure: o lo si amava o lo si odiava, ma il genio nessuno potrebbe metterlo in discussione. Lui, da dipendente dell’azienda di videogame Atari, assembla nel suo garage un nuovo tipo di computer, assieme all’amico e collega Steve Wozniak, destinato a fare la storia, con la fondazione del celebre marchio della mela, che diventerà la prima azienda a toccare i mille miliardi di capitalizzazione. “Stay hungry, stay foolish” il segreto di un mito, destinato a riecheggiare a lungo nelle giovani menti ambiziose.

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