Castellammare. Caso Consip, le opposizioni: “Scafarto si dimetta, sarebbe un gesto di buon senso”


Castellammare di Stabia. Rivelazione di segreto d’ufficio, falso e depistaggio, sono queste le accuse mosse a Gianpaolo Scafarto, assessore alla Trasparenza, Legalità del Comune di Castellammare di Stabia, nell’ambito dell’inchiesta sul caso Consip che ha visto, nei giorni scorsi, l’arrivo dell’avviso di conclusioni indagini. Molto probabilmente il maggiore dei carabinieri sarà rinviato a giudizio. “No comment” sarebbe stato questo il commento rilasciato da Scafarto a margine della notizia rimbalzata sulle televisioni nazionali ed agenzie di stampa. Le opposizioni di Palazzo Farnese chiedono le dimissioni del maggiore. “Il caso Consip ed il sussiego giudiziario che coinvolge l’assessore alla legalità Gianpaolo Scafarto non può che trovare un epilogo naturale, le sue dimissioni – scrivono in una nota congiunta PD-M5S-Uniti per Stabia, Stabia Hub e Leu – Evitiamo le liturgie dei garantisti a giorni alterni e delle frasi di circostanza del tipo “abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura”, il tema che abbiamo di fronte è di natura politico. Scafarto viene investito di un ruolo nella sua città dal Sindaco Cimmino che è essenzialmente di garante della legalità e della trasparenza. Ebbene i reiterati provvedimenti che in sede giudiziaria l’hanno investito ed i reati per i quali è indagato ne suggeriscono la immediata destituzione dall’incarico per manifesta #incompatibilità con le motivazioni per le quali l’incarico medesimo gli è stato attribuito. La difesa del Sindaco è così inconsistente quanto scialba. Cosa significherebbe che i reati per i quali sarebbe indagato Scafarto nulla hanno a che a fare con azione amministrativa. Sono reati, punto. Scafarto si difenda nelle sedi opportune, ci auguriamo che possa essere in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma per chi è Assessore alla Legalità quelle vicende sono un’onta che non può essere elusa con giochi di parole. Si dimetta e dimostri la sua innocenza nell’interesse suo e della città! È l’unica cosa che gli resta fare. Sarebbe un gesto di buon senso”.