I ragazzi del sud fumano più marijuana e sono più disinibiti, quelli del nord hanno poco interesse verso il sesso


Una doppia ricerca effettuata dagli studiosi dell’Università di Padova ha evidenziato come i ragazzi del sud facciano un uso maggiore di marijuana rispetto a quelli del nord, che le ragazze del sud siano più disinibite e infine i ragazzi del nord Italia sembrano avere meno interesse per la sessualità.
Tale ricerca ha visto come protagonisti 1426 studenti veneti e 891 pugliesi nell’ambito del progeto di prevenzione andrologica DiGit-Pro promosso dalla fondazione foresta.
Una prima differenza tra Puglia e Veneto è quella che al sud non si parla di sesso in famiglia ma lo si fa prima. Inoltre, nei giovani leccesi vi è un maggior consumo di sigarette, sia tra i maschi che tra le femmine; c’è un incremento del consumo di alcolici nel fine settimana, e un incremento di uso di sostanze stupefacenti, soprattutto marjiuana.
Nella sfera sessuale i giovani di Lecce hanno una maggior propensione ad avere rapporti a rischio, infatti quasi il 50% dichiara di averne non protetti, rispetto al 35% dei coetanei di Padova. Tra gli intervistati, sia padovani che leccesi, è fortemente incrementata la frequenza di coloro che giudicano non soddisfacente la propria sessualità. Le motivazioni delle più frequenti difficoltà erettive e l’assenza di desiderio sessuale possono avere diverse interpretazioni.
L’elevata emancipazione del sesso femminile, gli atteggiamenti ormai disinvolti delle ragazze che non si distinguono da quelle dei ragazzi, possono creare un senso di inibizione, che poi puo’ diventare patologia quando la sessualità multimediale prende il sopravvento.
Infatti il collegamento ai siti pornografici è dichiarato nella grande maggioranza dei maschi, sino al 90%, e sia i maschi che le femmine utilizzano questa modalità per un autoerotismo che puo’ diventare anche molto frequente (90% nei maschi, 43% nelle ragazze). Per quanto riguarda le abitudini sessuali emerge un dato che merita approfondimenti: una percentuale tra il 10 e il 19% dichiara una sessualità fluida, e questo atteggiamento è molto più evidente tra le ragazze, sia di Padova che di Lecce.

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